Certamente l’anno appena trascorso sarà ricordato come l’anno della paura pandemica, dell’incertezza economica, del distacco sociale ma anche quello della resilienza, della speranza e dell’avventura spaziale.
Il 2020 senza dubbio è un anno particolare per la convergenza di un susseguirsi di eventi alcuni catastrofici come l’emergenza coronavirus che ha causato una debacle negli equilibri socio economici delle singole comunità nazionali, altri invece di prospettiva o di avventura come le missioni spaziali che mirano a portare in modo stabile la presenza dell’uomo sulla luna, altri invece di salvaguardia del sistema natura come le iniziative dei movimenti ecologisti ma anche dell’ONU e dei singoli governi mirati a salvaguardare la nostra vita e quella delle future generazioni.
La pandemia ha messo a nudo i sistemi sanitari dei singoli paesi evidenziando carenze infrastrutturali e logistiche di notevole portata sia a livello organizzativo, strutturale e logistico come la consistenza di impianti e di attrezzature.
I sistemi economici in modo globale si sono via via inceppati nelle singole attività produttive, causando abbassamento e perdita di occupazione, aumentando il rischio di povertà per molte famiglie riducendone drasticamente i flussi di reddito e provocando nuove disuguaglianze sociali.
Alla riduzione della produzione si è accompagnata, per l’aumento dei prezzi dei singoli prodotti e per la diversa distribuzione di reddito e di ricchezza fra le varie generazioni, una consistenza discesa dei volumi di vendita causando stagnazione e crisi economica.
Questa repentina perdita di guadagno di gran parte delle popolazioni ha causato, pur con i meccanismi di sostegno sociale che quasi tutti i governi, chi più e chi meno, hanno cercato di mettere in atto, malessere nelle famiglie e nelle comunità sociali mettendo in crisi la tenuta sociale delle singole popolazioni.
Su tutto questo si spera che venga fuori una governance politica saggia e lungimirante per la tenuta del sistema sociale nel suo complesso ma anche capace di favorire quei sistemi di resilienza all’interno del sistema produttivo, privato e pubblico, idonei a riscoprire da un lato la centralità del valore sociale del lavoro e dall’altro la riscoperta di una ritrovata intimità familiare accompagnata ad una nuova coesione sociale, il tutto entro margini di una ripensata quotidianità sicuramente diversa da quella cui eravamo abituati e comunque tutto all’interno di una umanità più vera e più reale.
Ad un auspicato equilibrio economico sia produttivo che sociale, si accompagna anche un equilibrio ambientale capace di realizzare, attraverso un consistente piano di investimenti, quella transizione green voluta dall’Europa ma anche quella consapevolezza umana di partecipazione in modo intelligente ad un ciclo ambientale nuovo vitale per l’uomo evitando quei danneggiamenti che hanno causato lo squilibrio ambientale come il disboscamento, l’erosione del suolo, il commercio di animali vivi, le colture intensive e tanto altro e favorendo invece quegli standard di qualità ambientali capaci di mantenere con intelligenza il suo equilibrio.
Il 2020 ha segnato per l’Europa occidentale un picco di caldo superiore di 1,6° oltre la media di periodo fine luglio ed inizio di agosto.
Nel polo Artico e nella Siberia settentrionale si sono registrate rispettivamente + 3°C rispetto alla media ed in alcune località addirittura un + 6°C.
Sul fronte dell’avventura spaziale l’interesse dell’uomo diventa sempre più impregnante ed emotivo come segno di superiorità ma anche come esigenza di conoscenza e di visione profetica per un’esistenza extraterrestre ancora da scoprire.
L’attenzione delle varie agenzie spaziali Americana (NASA), Europea (ESA), Russa (Roscomos), Cinese (CNSA) ed Emirati Arabi Uniti è rivolta innanzitutto sul pianeta Marte verso cui sono state lanciate nel 2020 tre missioni: il 30 luglio da parte della NASA che ha fatto decollare da Cape Canaveral, in Florida, Mars 2020 una sonda spaziale che include due rover “Perseverance” e “ Mars Helicopter Ingenuity” che, secondo i programmi, dovrebbero raccogliere ed incapsulare campioni di rocce marziane per analizzarli e studiarli; il 23 luglio 2020 la Cina ha lanciato la sua missione Tiaanwen-1 che include un orbiter, un lander, un piccolo rover e una telecamera dispiegabile per raccogliere dati sulla topografia, sul suolo, sull’atmosfera, sulla distribuzione del ghiaccio d’acqua, sul campo magnetico e sulla struttura interna di Marte; il 20 luglio 2020 è decollata dal centro spaziale Tanegashima, nel sud del Giappone, la missione “Hope” diretta a Marte da parte dell’agenzia spaziale degli Emirati Arabi Uniti.
Un 2020 di speranza in cui la ricerca ha mostrato una capacità di reagire alla pandemia con i vaccini, ai cambiamenti climatici con i programmi green, e all’avventura spaziale con i viaggi spaziali.