E’ stata presentata ufficialmente dal direttore artistico Alberto Barbera e dal Presidente della Biennale Roberto Ciccutto il programma della 79esima edizione del Festival del Cinema di Venezia in programma dal 31 agosto al 10 settembre 2022 al Lido di Venezia.
Il programma della manifestazione prevede ben 23 opere cinematografiche, di cui cinque italiane, che si contenderanno il Leone d’Oro 2022 e dieci saranno i film fuori concorso.
Leone d’oro alla carriera è stato attribuito a Catherine Deneuve ed a Paul Schrader.
Madrina di questa edizione del Festival di Venezia sarà l’attrice Rocío Muñoz Morales che condurrà le serate di apertura e di chiusura.
La Giuria della 79esima edizione del Festival dei Cinema di Venezia sarà presieduta dall’attrice americana Julianne Moore e sarà composta dai seguenti componenti: Mariano Cohn regista, sceneggiatore e produttore argentino, Leonardo Di Costanzo regista e sceneggiatore italiano, il regista francese Audrey Diwan, l’attrice iraniana Leila Hatami, lo scrittore e sceneggiatore Kazuo Ishiguro (Giappone-Gran Bretagna) e Rodrigo Sorogoyen regista, sceneggiatore e produttore che arriva dalla Spagna.
Queste sono le sezioni in cui si articolerà la 79esima Mostra del Cinema di Venezia: Concorso internazionale, Orizzonti, Orizzonti Extra, Fuori concorso, Biennale college cinema.
A questi si aggiungerà la sezione Venezia Classici, con l’appendice dedicata alla storia del Cinema, e i film ed i cortometraggi della 37esima Settimana Internazionale della Critica.
Questi i 23 film in concorso:
- White Noise, di Noah Baumbach – film d’apertura
- Il signore delle formiche, di Gianni Amelio
- The Whale, di Darren Aronofsky
- L’immensità, di Emanuele Crialese
- Saint Omer, di Alice Diop
- Blonde, di Andrew Dominik
- Tár, di Todd Field
- Love Life, di Koji Fukada
- Bardo, falsa cronica de unas cuantas verdades (Bardo, false chronicle of a handful of truths), di Alejandro G. Inarritu
- Athena, di Romain Gavras
- Bones and All, di Luca Guadagnino
- The Eternal Daughter, di Joanna Hogg
- Shab, Dakheli, Divar (Beyond the Wall), di Vahid Jalilvand
- The Bandhees of Inisherin, di Martin McDonagh
- Argentina, 1985, di Santiago Mitre
- Chiara, di Susanna Nicchiarelli
- Monica, di Andrea Pallaoro
- Khers Nist (No Bears), di Jafar Panahi
- All the Beauty and the Bloodshed, di Laura Poitras
- Un Couple (A Couple), di Frederick Wiseman
- The Son, di Florian Zeller
- Les Miens (Our Ties), di Roschdy Zem
- Les Enfants des Autres (Other People’s Children), di Rebecca Zlotowski
Il film d’apertura della rassegna cinematografica sarà White Noise, di Noah Baumbach con Adam Driver. L’appuntamento è per il 31 agosto nella Sala Grande del Palazzo del Cinema.
Questi sono i dieci film fuori concorso:
- The Hanging Sun, di Francesco Cozzini – Film di chiusura del Festival
- Kapag Wala Nang Mga Alon (When the Waves are Gone), di Lav Diaz
- Living, di Oliver Hermanus
- Dead for a Dollar, di Walter Hill
- Kone Taevast (Call of God), di Kim Ki-Duk
- Dreamin’ Wild, di Bill Pohlad
- Master Gardener, di Paul Schrader
- Siccità, di Paolo Virzì
- Don’t Worry Darling, di Olivia Wilde
Questi i diciotto film in concorso nella sezione Orizzonti:
- Princess, di Roberto De Paolis – Film d’apertura
- Obet’ (Victim), di Michal Blaško
- En Los Margenes (On the Fringe), di Juan Diego Botto
- Trenque Lauquen, di Laura Citarella
- Vera, di Tizza Covi e Rainer Frimmel
- Innocence, di Guy Davidi
- Blanquita, di Fernando Guzzoni
- Pour la France (For My Country), di Rachid Hami
- Aru Otoko (A Man), di Kei Ishikawa
- Chleb I Sol (Bread and Salt), Damian Kocur
- Luxembourg, Luxembourg, di Antonio Lukich
- Ti mangio il cuore, di Pippo Mezzapesa
- Spre Nord (To The North), di Mihai Mincan
- Autobiography, di Makbul Mubarak
- The Syndacaliste (The Sitting Duck), di Jean-Paul Salomé
- Jang-E Jahani Sevom (World War III), di Houman Seyedi
- Najsrekniot Čovek Na Svetot (The Happiest Man in the World), di Teona Strugar Mitevska
- A Noiva (The Bride), di Sergio Trefaut
Questi i nove film nella sezione Orizzonti Extra:
- L’origine du mal (Origin of Evil), di Sebastien Marnier – Film d’apertura
- Hanging Gardens, di Ahmed Yassin Al Daradji
- Amanda, di Carolina Cavalli
- Zapatos Rojos (Red Shoes), di Carlo Eichelmann Kaiser
- Nezouh, di Soudade Kaadan
- Notte Fantasma, di Fulvio Risuleo
- Bi Roya (Without Her), di Arian Vazirdaftari
- Valeria Mithatenet (Valeria is Getting Married), di Michal Vinik
- Goliath, di Adilkhan Yerzhanov
Questi i quattro film nella sezione Biennale College:
- A Family Fixed With Gold – regista Monica Dugo | produttrice Cinzia Rutson (Italia) – opera prima
- Banu – regista Tahmina Rafaella (Azerbaijan) | produttrice Katayoon Shahabi (Iran) – opera prima
- Mountain Onion – regista Eldar Shibanov (Kazakhstan) | produttrice Yuliya Levitskaya (Kazakhstan) – opera seconda
- Palimpsest – regista Hanna Västinsalo (Finlandia) | produttore Cyril Abraham (USA) – opera prima