L’introduzione del Reddito di Cittadinanza è stato previsto nel Documento Programmatico di Bilancio 2019 tra le misure individuate per contrastare la povertà, le disuguaglianze e l’esclusione sociale.
Il Consiglio dei Ministri in data 17 gennaio 2019 ha approvato un decreto-legge che introduce, a partire dal prossimo mese di aprile 2019, il Reddito di Cittadinanza e la Pensione “Quota 100”.
Il decreto-legge dopo il visto della Ragioneria dello Stato e la firma del Capo dello Stato è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica con il n. 4 in data 28 gennaio 2019 ed entrato ufficialmente in vigore dal giorno successivo alla sua pubblicazione, cioè il 29 gennaio 2019.
Inizia così l’iter parlamentare, partendo dal Senato, per convertirlo in legge entro i 60 giorni dalla sua pubblicazione.
Cosa prevedono il Reddito e la Pensione di Cittadinanza e a chi sono rivolti.
Il Reddito di Cittadinanza è lo strumento normativo concepito per inserire o reinserire al mondo del lavoro le persone che non hanno un lavoro o hanno difficoltà a trovarlo.
La Pensione di Cittadinanza è una sorta di Reddito di Cittadinanza previsto per quei nuclei familiari che risultano composti esclusivamente da uno o più componenti di età pari o superiore a 67 anni di età.
Si tratta quindi di misure realizzate per contrastare le discrasie sociali e per dare un’occasione lavorativa e conseguentemente un minimo di sussistenza a chi si trova in possesso di un reddito familiare inferiore ad uno standard minimo, al di sotto del quale si ha la povertà assoluta e la marginalità economica.
Per avere il Reddito di Cittadinanza i beneficiari devono dimostrare:
1) di essere cittadini italiani, europei o lungo soggiornanti e risiedere in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi due in via continuativa;
2) di possedere, attraverso l’ISEE, un reddito inferiore ad euro 9.360, un valore patrimoniale per gli immobili non superiore ad euro 30.000 e per quello finanziario non superiore ad euro 6.000 (8.000 se si è in coppia) incrementabile fino ad euro 20.000 a seconda delle situazioni come sotto descritte:
– di euro 2.000 per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo, fino ad un massimo di euro 10.000 con un incremento di ulteriore euro 1.000 per ogni figlio successivo al secondo.
– di euro 5.000 per ogni componente con disabilità nell’ipotesi che all’interno del nucleo familiare vi siano persone con disabilità.
3) di non essere in possesso di autoveicoli, motoveicoli, navi e imbarcazioni da diporto.
Per la Pensione di Cittadinanza i requisiti di accesso e le regole sono identiche a quelle del Reddito di Cittadinanza e cioè a dire devono dimostrare un ISEE familiare inferiore a 9.360 euro l’anno, un patrimonio immobiliare non superiore a 30 mila euro ed un patrimonio finanziario non superiore a 6.000 o se si è in coppia 8.000 euro.
Viene prevista la compatibilità del Reddito di Cittadinanza con la NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) e con le altre forme di sostegno al reddito come la l’ASPI (Assicurazione Sociale per l’Impiego), ANF (Assegno al Nucleo Familiare), Assegno sociale, Bonus Bebè, Bonus Elettrico, Bonus gas, Carta acquisti ordinaria, Bonus Asilo Nido, Bonus Mamma domani, REI (Reddito di Inclusione), Bonus 80 euro.
Soggetti esclusi dal Reddito di Cittadinanza i beneficiari che:
- Non sottoscrivono il Patto per il Lavoro o per l’Inclusione sociale;
- Non partecipa alle iniziative formative e non presenta una giustificazione;
- Non aderisce ai progetti utili per la comunità predisposti dai Comuni;
- Rifiuta la terza offerta congrua;
- Non aggiorna le autorità competenti sulle variazioni del proprio nucleo familiare;
- Fornisce dati falsi. In quest’ultimo caso il richiedente con dolo rischia da 2 a 6 anni di carcere.
Decorrenza e durata
Il beneficio del Reddito di Cittadinanza, a seconda la situazione economica e familiare di ciascuno, sarà compreso tra un minimo di euro 480 ed un massimo di euro 9.360 l’anno.
La decorrenza, fermo restando la corrispondenza dei requisiti previsti validi per la concessione, inizia dal mese successivo alla presentazione della domanda di richiesta.
La durata del beneficio è pari a diciotto mesi continuativi ma può essere nuovamente rinnovato a partire dal mese successivo e previa l’esistenza dei requisiti richiesti.
La sospensione non opera nel caso di Pensione di cittadinanza.
Come verrà erogato
Il Reddito di Cittadinanza, una volta riconosciuta al richiedente beneficiario la titolarità da parte dell’INPS, viene erogato, attraverso un’apposita carta prepagata concessa da Poste Italiane, entro i trenta giorni successivi alla sua approvazione.
Il beneficiario, titolare della carta, può utilizzare la stessa per qualsiasi acquisto con la sola eccezione di pagamenti per gioco d’azzardo, o, nel limite massimo di euro 100, effettuare prelevamenti in contanti.
La stessa verrà ricaricata mensilmente da parte dell’INPS, per la durata massima di diciotto mesi.
Al beneficiario, titolare della carta, verranno estese le agevolazioni relative alle tariffe elettriche e quelle relative alla compensazione per la fornitura di gas naturale così riconosciute alle famiglie economicamente svantaggiate.
La clausola del reinserimento lavorativo
Dopo l’accettazione il beneficiario verrà contattato dai Centri per l’impiego o Agenzia per il Lavoro per concordare un percorso di formazione o di reinserimento lavorativo.
Questo percorso sarà personalizzato e potrà riguardare attività al servizio della comunità predisposta dai Comuni fino ad 8 ore settimanali, riqualificazione professionale, completamento degli studi, nonché altri impegni individuati dai servizi competenti, e concordato, attraverso un “Patto per il lavoro” o per “l’inclusione sociale”, con i Centri per l’impiego o un’Agenzia per il Lavoro.
Sono esclusi dalla sottoscrizione del Patto i beneficiari che possiedono una disabilità tale da non consentire un accesso al mondo del lavoro e coloro che assistono figli di età inferiore ai tre anni oppure persone non autosufficienti.
Il beneficiario non potrà rifiutare le offerte di lavoro che le verranno proposte dai Centri secondo criteri specifici che riguarderanno la distanza e la durata del periodo di disoccupazione.
L’offerta di lavoro nei primi 12 mesi potrà arrivare:
– la prima nel raggio di 100 km. (in teoria cento minuti di viaggio).
– la seconda in caso di rifiuto della prima potrà arrivare nel raggio di 250 km (in teoria duecentocinquanta minuti di viaggio).
– la terza nell’ipotesi di ulteriore rifiuto potrà arrivare da tutta Italia.
L’offerta di lavoro dopo l’anno potrà arrivare:
- la prima offerta fino a 250 km,
- la seconda e la terza da tutto il territorio nazionale.
L’offerta di lavoro dopo 18 mesi potrà arrivare da tutto il territorio nazionale.
Per le famiglie con persone con disabilità le offerte di lavoro non potranno mai superare i 250 km.
Le sanzioni
Nell’ipotesi di indicazione da parte del richiedente di notizie e/o dati forniti risultanti non veritieri scatteranno a suo carico le sanzioni. Quest’ultime, nell’ipotesi di dolo, prevedono la reclusione fino a sei anni oltre al recupero di quanto indebitamente corrisposto e percepito. In caso di dolo non sarà più possibile avanzare richiesta di Redito di Cittadinanza se non dopo la decorrenza di dieci anni dal riscontro del dolo.
Incentivi alle imprese
Sono previsti incentivi alle imprese che assumono il beneficiario di Reddito di Cittadinanza a tempo pieno e indeterminato sotto forma di esoneri contributivi.
Analoghi incentivi saranno concessi ai beneficiari che avviano un’attività lavorativa autonoma o di impresa individuale o una società cooperativa entro i primi 12 mesi di fruizione del Reddito di Cittadinanza.