La mostra che anticipa i festeggiamenti per i cinquecento anni della morte di Raffaello Sanzio (Urbino, 1483 – Roma, 1520) pone l’accento sul contesto culturale e pittorico che ha contribuito a formare il grande maestro rinascimentale.
In esposizione, in sei sale, 85 opere di cui 19 di Raffaello alcune di proprietà della Galleria Nazionale delle Marche ed altre provenienti da importanti musei come la galleria di Palazzo Pitti di Firenze, l’Hermitage di San Pietroburgo, National Gallery di Londra ed il British Museum di Londra.
Il percorso come sintetizza Peter Aufreiter, direttore della mostra, “indaga e racconta, per la prima volta in modo così compiuto, il mondo delle relazioni di Raffaello con un gruppo di artisti operosi a Urbino che accompagnarono, in dialogo ma da posizioni e con stature diverse, la sua transizione verso la maniera moderna e i suoi sviluppi stilistici durante la memorabile stagione romana”.
La mostra comprende anche le opere dei pittori urbinati come Girolamo Genga (1471-1551) e Timoteo Viti (1469-1523) anch’essi impegnati alla Corte dei Montefeltro e nel Ducato e gli artisti che hanno contribuito alla sua formazione come il Perugino (c.1452-1523), Luca Signorelli (c. 1454/50- 1523), Pinturicchio (Perugia, 1454- Siena, 1513), Fra Bartolomeo (Firenze, 1472 – Firenze, 1517), Beccafumi (presso Siena 1484- Siena,1551), Giulio Romano (Roma 1499- Mantova 1546), Raffaellino del Colle (Sansepolcro, 1495 – Sansepolcro, 1566), Domenico Alfani (Perugia, 1479 – Perugia, 1553) .
Scheda informativa
Titolo: “Raffaello e gli amici di Urbino”
Sede: Galleria Nazionale delle Marche – Palazzo Ducale di Urbino – Piazza Rinascimento, 13 – 61029 Urbino (PU)
Enti promotori: MiBAC – Polo Museale delle Marche
Curatori: Barbara Agosti, Silvia Ginzburg
Direzione: Peter Aufreiter
Periodo: dal 03 Ottobre 2019 al 19 Gennaio 2020
Orario d’apertura: da martedì a domenica dalle 8.30 alle 19.15
Lunedì dalle 8.30 alle 14.00
La biglietteria chiude un’ora prima
Biglietto d’ingresso: €. 8,00 – ridotto €. 2,00
Telefono: 0722 2760 – Fax: 0722 4427
Sito Web: www.gallerianazionalemarche.it
Cosa vedere nelle vicinanze:
Duomo di Urbino – E’ la chiesa principale della città la cui fondazione risale al 1021. La sua storia è caratterizzata da danneggiamenti e da ricostruzione. L’attuale struttura in stile gotico si presenta con una facciata ornata da cinque statue di cui tre raffiguranti le tre virtù teologali (fede, speranza, carità) e due raffiguranti Sant’Agostino e San Crisostomo. L’interno è in stile neoclassico a croce latina, con tre navate coperte da volta a botte, coronato, all’incrocio del transetto, da una cupola cassettonata. Le opere custodite all’interno del duomo sono la Traslazione della Casa di Loreto di Claudio Ridolfi (XVII secolo), il Martirio di San Sebastiano (1558) e la Santa Cecilia (1556-1561) entrambi di Federico Barocci, l’Imperatore Eraclio porta la Croce di Palma il Giovane (1548-1628), l’Annunciazione di Raffaello Motta da Reggio (notizie dal 1550 al 1578), l’Assunta di Carlo Maratti (1707 circa), la Natività della Vergine di Carlo Cignani (1709), l’Ultima Cena di Federico Barocci.
Sotto la cattedrale è situato l’Oratorio del Santissimo Crocifisso della Grotta, conosciuto come Grotte del Duomo. Qui durante la seconda guerra mondiale furono ospitate le opere del tesoro della Basilica di San Marco di Venezia.
Casa di Raffaello – la struttura si trova nel centro storico di Urbino. Qui sono conservate le opere di età giovanile del grande artista, manoscritti, monete, edizione rare e ritratti dell’artista. Nel piano terra della casa si trova la bottega del padre Giovanni Sarti che viene utilizzata per mostre temporanee.
Oratorio di San Giovanni Battista a Urbino – Nel suo interno è ospitato un ciclo di affreschi datati 1416 realizzato dai fratelli Lorenzo e Jacopo Salimbeni raffiguranti la Crocifissione, l’Annuncio dell’angelo della nascita di Giovanni, il Battesimo di Gesù, il Battesimo dei neofiti e la Predica, la Madonna dell’umiltà.
Fortezza Albornóz – con al suo interno il Museo delle armi che raccoglie e racconta l’equipaggiamento da guerra in uso tra il 1300 e il 1500.