Il Parco naturale regionale Montemarcello-Magra-Vara comprende un’area di ettari 4.320,80 situata tra la Liguria e la Toscana.
Ci troviamo in presenza di un territorio situato tra il mare, la costa tirrenica e la valle del fiume Magra. Un territorio importante per le caratteristiche naturali sia floricole che faunistiche ma anche per il suo valore storico culturale rappresentato dalla presenza della Via Francigena che l’attraversa e che anticamente collegava Roma alla Francia e da tradizioni e costumi che sono frutto della presenza delle popolazioni (Romani, Arabi, milizie delle varie Signorie) che con il loro passaggio sono riusciti ad interagire ed a relazionarsi con la popolazione locale, con i suoi usi, con i suoi costumi e più in generale con il suo territorio.
Il parco, per la sua biodiversità e per il suo ruolo di via migratoria per l’avifauna legata agli ambienti acquatici, fu istituito nel 1995, inglobando sia l’area protetta del Parco Fluviale della Magra che quella di Montemarcello.
Esso comprende oltre alle aree fluviali del Magra e del Vara, di particolare pregio naturalistico per la presenza di zone umide ricche di biodiversità e borghi di valore storico-culturale, il Promontorio del Caprione, interessante sistema collinare, ricco di sentieri, da cui si gode un paesaggio mozzafiato che spazia dal Golfo della Spezia, detto anche dei Poeti, al promontorio di Porto Venere e alle isole di Palmaria, Tino e Tinetto e alle biancheggianti cime delle Alpi Apuane.
Le due valli del Vara e del Magra poste al suo interno sono caratterizzate da un sistema produttivo agricolo vitivinicolo, olivicolo (olivo razzola), di erbe aromatiche soprattutto il basilico genovese e di un’agricoltura biologica tipica per i suoi frutti (Ciliegio, Pesco, Meli) e per i suoi ortaggi (Fagiolo Lumè di Pignone, fagioli borlotti, fagiolo cannellino, fagiolo cenerino, patata di Pignone, zucchino alberello di Sarzana, pisello nero di L’ago, la Cipolla di Pignone).
L’area è caratterizzata nella parte fluviale da una ricca vegetazione ripariale a salici e nella fascia interna da formazioni boschive caratterizzate da alberi di ontano, di pioppo e di salici.
Sulle sponde lungo le rive dei corsi d’acqua e dei canali troviamo canneti a cannuccia di palude e piante acquatiche e palustri di particolare valore naturalistico (millefoglio d’acqua, coltellaccio, lisca maggiore, lisca a foglie strette).
Interessante e particolare è l’avifauna presente lungo le sponde del fiume Magra e del Vara. Qui si trovano l’usignolo di fiume abitante nei canneti, la garzetta, l’airone cenerino e nella parte dove le acque sono più tranquille e lente il martin pescatore e le anatre migratrici. Nella foce dei fiumi Magra e Vara troviamo il gabbiano reale, marangoni dal ciuffo, sterne di beccapesci. Sul tratto di mare antistante la foce troviamo tuffetti, smerghi, svassi, orchi, orchetti marini, cormorani e edredoni.
Sul promontorio del Caprione troviamo il corvo imperiale, il gheppio, l’occhiotto, la capinera, diversi rapaci notturni come l’allocco, la civetta, l’assiolo e il barbagianni e rapaci diurni come la poiana e lo sparviere.
La fauna minore presente nel parco è rappresentata da anfibi, rettili e invertebrati d’acqua dolce.
Crostacei e anfibi per la fauna, erbe, piante aromatiche e fiori per la vegetazione completano il ricco ambiente naturale del parco.
Sono ben 18 i comuni che fanno parte del parco: Ameglia, Arcola, Beverino, Bolano, Borghetto di Vara, Brugnato, Calice al Cornoviglio, Carro, Carrodano, Follo, Lerici, Pignone, Riccò del Golfo di Spezia, Rocchetta di Vara, Santo Stefano di Magra, Sarzana, Sesta Godano e Vezzano Ligure.