Un prodotto semplice da preparare, di facile reperibilità, economico. Ideale per combattere insetti, acaridi e parassiti delle piante.
L’ortica è una pianta erbacea perenne ricoperta di peli urticanti contenenti acido folico che, al contatto con la pelle, diventa irritante causando bruciore e prurito.
Una pianta particolare presente in Europa, Asia, Nord Africa e Nord America, ricca di sostanze utili come azoto, magnesio, ferro, calcio, manganese, sodio, rame, zinco, sali minerali, vitamine A,C e K. Si trova normalmente nei campi e nei terreni incolti soprattutto nei luoghi ombrosi, umidi fino ad una quota di 1.800 m.
Alla pianta vengono attribuite proprietà medicinali in caso di anemia, per la presenza di clorofilla, acido folico e ferro, di vasocostrittore, per ridurre il diametro dei vasi sanguigni, di emostatico, per fermare le emorragie di sangue, di diuresi, come disintossicante dell’organismo per l’eliminazione delle tossine nel sangue e per espellere i liquidi in eccesso, ed in caso di convalescenza, denutrizione e di esaurimento per la quantità elevata di Sali minerali, come silicio, fosforo, magnesio, calcio, manganese e potassio, e Vitamine A, C e K, contenute nelle foglie.
Come insetticida le foglie di ortica sono ricche di acido formico e di acido salicilico che vengono utilizzati come antidoti per liberare le piante da pidocchi (afidi e cocciniglia) e da parassiti (ragnetto rosso).
Quindi un insetticida naturale, facile da produrre e soprattutto economico, che svolge una funzione repellente nei confronti di pidocchi e parassiti senza danneggiare le coltivazioni e proprio per questo risulta consentito nella coltivazione biologica.
La foglia di ortica diventa così l’elemento utile da utilizzare, attraverso il procedimento della macerazione, cioè a dire tenendola in acqua per un tempo più meno lungo, sia per ricavarne o un insetticida o un fertilizzante.
Se si vuole utilizzare come insetticida è necessario diluire in circa 10 litri di acqua, possibilmente priva di cloro, all’incirca un kg di piante di ortica appena raccolte, senza le radici, per due o tre giorni, ma si può utilizzare, per trattamenti urgenti, anche dopo 12 ore. Quindi usare il preparato, appena pronto e filtrato, per irrogarlo sulle piante.
Se si vuole utilizzare come fertilizzante è necessario invece diluire lo stesso composto di foglie nell’acqua per un periodo di 10/15 giorni. Il prodotto così pronto, contenente sostanze come azoto, magnesio e ferro, verrà utilizzato come concime organico liquido per l’irrigazione dell’orto. Lo stesso può essere utilizzato come stimolante per la difesa naturale delle piante rispetto a malattie fungine come l’oidio, bolla del pesco e la peronospera di pomodori.
Per il suo utilizzo è bene sapere che il macerato così preparato fa puzza sia per gli animali che per l’uomo. Quindi bisogna avere spirito di sopportazione. Evitare di fare i trattamenti nelle ore più calde della giornata. Per avere maggiore efficacia si può ripetere il trattamento dopo 4 o 5 giorno dopo il primo.
Esso deve essere consumato appena pronto perché dopo qualche giorno perde la sua efficacia. Per poterlo utilizzare più a lungo è necessario bloccare il processo di fermentazione aggiungendo al preparato un po’ di aceto circa il 2-4% rispetto al totale.
Fonte: TerraGlobale.it