Premio Campiello 2020: vince Remo Rampino.

Nella scenografica Piazza San Marco di Venezia la giornalista Cristina Parodi ha proclamato il vincitore della 58esima edizione del Premio Campiello 2020. La Fondazione Il Campiello e Confindustria Veneto hanno assegnato il Premio alla carriera ad Alessandro Baricco, il Campiello Giovani è andato alla scrittrice napoletana Michela Panichi con il racconto “Meduse” e, nella categoria opera prima, Veronica Galletta è stata premiata per “Le isole di Norman” (Italo Svevo).

Come sempre il Premio Campiello ha rappresentato un premio di attualità letteraria italiana sia per la Giuria dei Letterati chiamati a scegliere tra le opere di narrativa italiana (romanzi e racconti), con esclusione delle opere a carattere saggistico, pubblicati ed in commercio nell’anno di assegnazione del Premio, sia per la Giuria dei Lettori (trecento) di diversa provenienza sociale, chiamati a scegliere tra i cinque finalisti.

Quest’anno la Giuria dei Letterati presieduta da Paolo Mieli ha scelto 56 libri sui 222 pervenuti e tra questi ultimi ne ha scelto 5 per sottoporli alla Giuria dei Lettori.

La Giuria dei 300 Lettori anonimi quest’anno è stata composta da 51,3% donne e 48,7% maschi. Di questi 20 sono casalinghe, 35 imprenditori, 102 lavoratori dipendenti, 88 liberi professionisti e rappresentanti istituzionali, 30 pensionati, 25 studenti.

La sede di assegnazione del Premio è stata Palazzo Ducale e, dal 2004 al 2019, il palcoscenico del Gran Teatro La Fenice. Quest’anno la scelta è caduta, per questioni di emergenza sanitaria, nella Piazza San Marco di Venezia.

La premiazione è avvenuta sabato 5 settembre 2020, nel rispetto delle regole sanitarie per l’emergenza da Covid-19.

Questi i premiati del Premio Campiello 2020, scelti dalla Giuria dei Lettori che hanno espresso 264 voti sui 300 consentiti:

1° PremioRemo Rampino (1951) con voti 92 per “Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio” (minimum fax)

2° PremioSandro Frizziero (1987) con voti 58 per “Sommersione” (Fazi Editore)

3° PremioAde Zeno (pseudonimo di Stefano Colavita, 1979) con voti 44 per “L’incanto del pesce luna” (Bollati Boringhieri)

4° PremioFrancesco Guccini (1940) con voti 39 per “Tralummescuro. Ballata per un paese al tramonto” (Giunti)

5° PremioPatrizia Cavalli (1947) con voti 31 per “Con passi giapponesi” (Einaudi)

La Giuria dei Letterati presieduta dallo storico Paolo Mieli ha poi assegnato il Premio Campiello Opera Prima alla scrittrice esordiente, livornese di adozione, Veronica Galletta (1971) per “Le isole di Norman (Italo Svevo)”.

La Fondazione Il Campiello e Confindustria Veneto hanno assegnato il premio alla carriera allo scrittore Alessandro Baricco.

La 25esima edizione del Campiello Giovani è stata assegnata alla giovane studentessa napoletana Michela Panichi con il racconto “Meduse”.

La finale del Premio è stata contraddistinta da due omaggi uno allo storico dell’arte Philippe Daverio deceduto lo scorso 2 settembre e l’altro alla città di Venezia duramente colpita dall’epidemia da Covid.

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