Se da un lato le 7 regate finali vinte dal Te Rehutani hanno contribuito a far vincere i neozelandesi dall’altro non sono mancate le occasioni perdute e le sfortune causate dal calo di vento in più di una regata che hanno lasciato quell’amaro in bocca al team di Bertelli.
Tristezza ed orgoglio sono i sentimenti che emergono dal confronto di Luna Rossa contro la Emirates Team New Zeland di Peter Burling.
Certamente non c’è sconforto perché alla fine l’imbarcazione italiana ha dimostrato di veleggiare speditamente sulle acque del golfo di Hauraki ad Auckland lasciando il segno di una tecnica costruttiva e di una composizione di materiali come cavi e cime in polietilene a modulo ultra alto, estremamente leggeri ma abbastanza resistenti, vele particolari in tessuto combinato di carbonio ad alta resistenza Dyneema ed una struttura ingegneristica particolare capace di sfrecciare con forza ed agilità sull’acqua.
Un’imbarcazione che porta avanti il made italy e crea le premesse per primeggiare in gara con sicurezza e abilità come è stata in questa 36 ^ edizione di America’s Cup.
Queste i risultati delle 9 regate di gara:
Notte martedì 9/mercoledì 10 marzo
Gara 1: New Zealand batte Luna Rossa 31”
Gara 2: Luna Rossa batte New Zealand 7”.
Notte giovedì 11/venerdì 12 marzo
Gara 3: Luna Rossa batte New Zealand 37”
Gara 4: New Zealand batte Luna Rossa 1’03”
Notte venerdì 12/sabato 13 marzo
Gara 5: Luna Rossa batte New Zealand 18”
Gara 6: New Zealand batte Luna Rossa 1’41”
Notte domenica 14/lunedì 15 marzo
Gara 7: New Zealand batte Luna Rossa 58”
Gara 8: New Zealand batte Luna Rosa 3’55”
Notte lunedì 15/martedì 16 marzo
Gara 9: New Zealand batte Luna Rossa 30”
Notte martedì 16/mercoledì 17 marzo
Gara 10: New Zealand batte Luna Rossa 46”