La cucina popolare per sua natura prende spunto dalla stagionalità dei prodotti, dal luogo di preparazione, dalle usanze di gusto della popolazione, dalla semplicità dei prodotti utilizzati, dall’importanza del momento di presentazione del piatto, dalla riconoscibilità del prodotto che si intende valorizzare, dalla creatività della massaia o di chi prepara il piatto.
E’ il caso degli spaghetti alla “Trappitara”, piatto tipico della tradizione contadina e popolare delle zone collinari e pedemontane dell’Abruzzo preparato prevalentemente durante il periodo della molitura delle olive nel “Trappete” (frantoio).
E’ infatti il proprietario del “Trappete” che fa preparare il piatto utilizzando l’olio appena estratto per insaporire gli spaghetti e appena pronto offrirlo ai contadini che attendono il proprio turno della molitura delle olive appena raccolte. Una buona occasione per far assaggiare l’olio novello, dal sapore fruttato e saporitissimo ai contadini presenti alla molitura.
Oggi di questa ricetta se ne fa uso in casa quando si è in comitiva o quando si ha necessità di preparare un pranzo veloce con gli ingredienti che si hanno in casa.
Ingredienti:
Spaghetti o maccheroni alla chitarra circa 100 gr a persona
Alici sott’olio o sarde sotto sale o anche fresche 5 o 6 secondo la grandezza
Aglio 2 spicchi
Prezzemolo tagliuzzato (una buona manciata)
Peperoni cruschi una diecina
Polvere di peperone dolce o paprika dolce un paio di cucchiaini
Olio extra vergine di oliva 3 o 4 cucchiai
Peperoncino piccante (facoltativo) q.b.
Sale q.b.
Mollica di pane appena tostato
Preparazione:
Per il condimento
In una casseruola mettere a rosolare l’olio e l’aglio in camicia schiacciato.
Quando l’olio sarà caldo unire i peperoni cruschi, tagliati grossolanamente, fino a fargli raggiungere una certa croccantezza. Quindi con immediatezza, utilizzando una schiumarola, togliere dal fuoco e dall’olio caldo unitamente sia l’aglio che i peperoni cruschi per evitare di farli bruciare. Quindi metterli da parte.
Nell’olio caldo aggiungere le alici o sarde salate (appena dissalate) o fresche (appena diliscate e lavate), tagliate in modo grossolano ed il peperone o la paprika in polvere. Aggiungere un mestolo di acqua per fermare la cottura ed a fuoco dolce mescolare il condimento affinché l’acqua evapori e si formi un composto cremoso. Così pronto spegnere il fuoco ed aggiungere il prezzemolo tritato.
Per la pasta
Cuocere in abbondante acqua salata gli spaghetti, maccheroni alla chitarra o altra pasta. Una volta cotta, appena al dente, scolarla e versarla nella casseruola o in una padella con l’aggiunta del condimento appena preparato. Quindi mantecare per alcuni minuti aggiungendo, se necessario, un mestolo di acqua di cottura.
Unire i peperoni secchi rimasti appena tostati e spezzettati o tritati, il peperoncino piccante a piacere, la paprika in polvere, il prezzemolo tritato e, se piace, una spruzzata di mollica di pane appena tostato.
Buon appetito!
Foto: primochef.it