Giulia Caminito con “L’acqua del lago non è mai dolce” (Bompiani) vince la 59esima edizione del Premio Letterario Campiello assegnato ad opere di narrativa italiana. Il Premio, istituito nel 1962 a Venezia dagli Industriali del Veneto, è promosso e gestito dalla Fondazione “Il Campiello” composta dalle Associazioni Industriali del Veneto e dalla loro Federazione regionale.
La manifestazione del Premio è iniziata al mattino con la conferenza stampa tenuta al Fondaco dei Tedeschi, presso il ponte di Rialto, nel corso della quale è stato proclamato il vincitore della 26esima edizione del Campiello Giovani riservato ai giovani tra i 15 e 22 anni. Quest’anno il Premio Giovani è stato assegnato alla scrittrice Alice Scalas Bianco, 18 anni di Vigevano (Pavia), per il racconto “Ritratto di Parigi”. Il premio è stato consegnato alla vincitrice da Marco Dalla Bernardina, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Veneto. Menzione speciale del Gruppo Giovani di Confindustria assegnata da Riccardo Di Stefano, presidente nazionale dei Giovani Imprenditori, è stato assegnato a Lorenzo Molinetti, 21 anni di Chiavenna (SO), per il miglior racconto che ha trattato il tema della cultura d’impresa.
In serata la finale si è svolta nelle Tese delle Nappe dell’Arsenale di Venezia dove è avvenuto lo spoglio delle schede della Giuria dei Trecento lettori anonimi, di cui soltanto duecentosettanta hanno espresso il voto, per la scelta del vincitore tra i cinque candidati scelti sui trecento selezionati il 28 maggio 2021 dalla Giuria dei letterati presieduta da Walter Veltroni e formata da scrittori, critici e cultori di lettere.
Il risultato finale è stato: Giulia Caminito con “L’acqua del lago non è mai dolce” (Bompiani) che ha ottenuto 99 voti, Paolo Malaguti con “Se l’acqua ride” (Einaudi) con 80 voti, Paolo Nori con “Sanguina ancora. L’incredibile vita di Fedor M. Dostoevskij” (Mondadori) con 37 voti, Carmen Pellegrino con “La felicità degli altri” (La Nave di Teseo) con 36 voti, Andrea Bajani con “Il libro delle case” (Feltrinelli) con18 voti.
La serata è stata condotta da Andrea Delogu affiancata dal musicista ed attore Lodo Guenzi.
Nel corso della serata sono stati assegnati i seguenti riconoscimenti:
– Premio Campiello Opera Prima a Daniela Gambaro per il romanzo “Dieci storie quasi vere” (Nutrimenti);
– Premio Campiello alla Carriera è stato assegnato a Daniele Del Giudice, scomparso recentemente a 72 anni. Il premio è stato ritirato da Ernesto Franco, direttore editoriale di Einaudi.