Fratel Biagio (1963-2023), l’uomo buono di Palermo, è morto

In tanti si sono ritrovati al capezzale del missionario laico per rendergli omaggio e ringraziarlo per l’amore e la speranza che ha dato verso gli ultimi con cui ha condiviso gioie e sofferenze.

La sua ricerca di quel Dio misericordioso e compassionevole che ha ritrovato nel sofferente, povero ed emarginato attraverso la Missione “Speranza e carità”, punto di raccordo tra Provvidenza divina e miseria umana, di cui Palermo aveva tanto bisogno, nasce sotto i portici della Stazione Centrale di Palermo nel 1991.

Quella idea di struttura aperta racchiude diverse comunità di accoglienza e di operosità che da Palermo via via si è allargata per offrire al fratello diseredato ed emarginato un pasto, un giaciglio e tanta speranza.

Sono questi fratelli che ora si sono ritrovati uniti a pregare al suo capezzale per ricambiargli quell’affetto e quella simpatia che in vita fratel Biagio Conte ha saputo offrigli.

Martedì 17 gennaio nella Cattedrale di Palermo saranno celebrati, dal cardinale monsignor Corrado Lorefice, i funerali.

Il sindaco di Palermo Roberto Lagalla ha proclamato il lutto cittadino fino al giorno dei funerali di Biagio Conte. Bandiere a mezz’asta saranno esposte nelle sedi istituzionali della città di Palermo.

La salma di Biagio Conte sarà tumulata nella Chiesa della missione “Speranza e carità” di via Decollati a Palermo.

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