Come sempre la presentazione del nuovo modello della Ferrari diventa occasione per alimentare il sogno, sempre vivo a livello nazionale, di conquistare il titolo mondiale di formula 1.
La scelta del teatro Romolo Valli di Reggio Emilia, per l’occasione tutto vestito di rosso, rispetto alla tradizionale sede di Maranello, rappresenta per la Ferrari un senso di italianità e di simpatia capace di unire attorno al cavallino rampante ed alla sua scuderia tutta la tifoseria nazionale. La città di Reggio Emilia oltre ad essere vicina a Maranello, solo 49 km, costituisce, come ha sottolineato il presidente della Ferrari John Elkann, il luogo simbolo della nascita del Tricolore italiano nel lontano 7 gennaio 1797.
Un simbolismo che è al tempo stesso valore tecnico costruttivo ma anche, in senso sportivo, di primato per i risultati ottenuti in 90 anni di attività sulle piste e sulle strade di tutto il mondo.
Quest’anno la monoposto prende il nome di SF1000 come riconoscimento del millesimo Gran Premio che la Ferrari disputerà nella stagione 2020.
Raggianti e desiderosi di guidarla sono i due piloti Sebastian Vettel e Charles Leclerc che, a partire dal 15 marzo e per ben 22 gare, si contenderanno la 71a stagione per il campionato piloti e la 63a per il campionato costruttori.
Diverse sono le novità della nuova monoposto a partire dal colore rosso scuro opaco per finire al telaio, più leggero ed aerodinamico, alle ruote, all’impianto frenante, al modulo di propulsione che, secondo i nuovi regolamenti, stabilisce una riduzione del 50% nel consumo di lubrificante.
Il debutto in pista è previsto per il 19 febbraio nel circuito di Catalogna a Montmelò a venti chilometri a nord-est di Barcellona.