Agrigento è Capitale della Cultura 2025

La proclamazione ufficiale è stata fatta a Roma dal Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano davanti alle rappresentanze dei vari luoghi candidati per il riconoscimento.

Agrigento, la città che ha dato i natali al premio Nobel per la Letteratura nel 1934 Luigi Pirandello e, all’interno della sua Provincia, a Leonardo Sciascia ed Andrea Camilleri, ha superato, nella corsa al titolo di capitale della Cultura 2025, le seguenti 9 finaliste Aosta, Assisi (Perugia), Asti, Bagnoregio (Viterbo), Monte Sant’Angelo (Foggia), Orvieto (Terni), Pescina (L’Aquila), Roccasecca (Frosinone), Spoleto (Perugia).

All’interno del suo dossier di candidatura la città di Agrigento ha inserito come tematica progettuale il rapporto tra l’individuo, il prossimo e la natura, coinvolgendo l’isola di Lampedusa e i comuni della provincia e ponendo come fulcro il tema dell’accoglienza e della mobilità.

Questi concetti sono stati messi a fuoco dal Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano nel corso della cerimonia di proclamazione svoltasi a Roma, nella sala Spadolini del Ministero, alla presenza della giuria presieduta da Davide Maria Desario e dei rappresentanti delle altre 9 città candidate.

Nel suo discorso di proclamazione Sangiuliano ha anche evidenziato che “Il ricco patrimonio culturale del territorio è il volano con cui si valorizza la variegata offerta culturale proposta in un’ottica di innovazione, promozione e, di conseguenza, di un successivo sviluppo socio-economico, che trova ispirazione nei concept tecnologici più moderni. Il coinvolgimento attivo delle giovani generazioni potrà promuovere la cultura come caposaldo della crescita individuale e comunitaria”.

Continua, ancora Sangiuliano, che “Essere la capitale italiana per un anno consente di accendere i riflettori sulle realtà territoriali. Una grande ricchezza dell’Italia, dovuta alla sua storia, è la pluralità dei luoghi che la caratterizza, ognuno portatore di ricchezza. L’Italia è una superpotenza culturale. Dobbiamo essere orgogliosi delle nostre città e dei nostri territori. L’Italia ha due grandi pilastri su cui puntare: da una parte l’impresa, dall’altra la cultura all’interno dei territori. Ognuno è uno scrigno di tesori”.

Poi preannunzia l’istituzione, a partire dal prossimo anno, di tre altri nuovi riconoscimenti “Capitale dell’Arte Contemporanea”, “Capitale del Libro” e su proposta dell’UE, la Capitale europea del Mediterraneo.

Queste sono le città che, nel corso degli anni, hanno conseguito il Titolo di Capitale della Cultura:

2016: Mantova

2017: Pistoia

2018: Palermo

2019: non assegnato

2020/2021: Parma

2021: Procida

2022: Bergamo e Brescia

You may also like...