Il Premio Global Teacher Prize, quest’anno giunto alla sesta edizione, costituisce il più ambito premio nel mondo della didattica. Ad istituirlo è stata la Varkey Foundation, fondazione di beneficenza globale costituita nel 2010 dall’imprenditore e filantropo indiano Sunny Varkey.
Il Premio, definito dai giornalisti il Premio Nobel per l’insegnamento, consiste nell’assegnazione di 1 milione di dollari all’insegnante scelto da una rosa di candidati provenienti da tutto il mondo (quest’anno 12mila insegnanti di 140 paesi) che dovranno essere spesi in progetti per la scuola.
Obiettivo del Premio è di mettere in luce l’importante ruolo degli insegnanti nella società in termini di qualità di insegnamento, sviluppo di politiche educative idonee a superare rigidità metodologiche, ricerca nel processo educativo, comprensione, partecipazione e collaborazione funzionale al bisogno educativo degli alunni. Quindi un riconoscimento al lavoro degli insegnanti.
La valutazione dei candidati al Premio è effettuata dalla Global Teacher Prize Academy composta da dirigenti scolastici, esperti di istruzione, commentatori, giornalisti, funzionari pubblici, imprenditori tecnologici, direttori di società e scienziati di tutto l mondo.
La Fondazione Varkey collabora con importanti organizzazioni globali come l’UNESCO, l’UNICEF e la Clinton Global Initiative.
Il professor Carlo Mazzone, 55 anni di Ceppaloni (BN), docente di informatica a Benevento
è tra i primi cinque finalisti della top 10 dei candidati al Premio assieme agli insegnanti Jamie Frost (Inghilterra), Mokhudu Cynthia Machaba (Sudafrica), Leah Juelke (Stati Uniti) e Yun Jeong-hyun (Corea del Sud).
Autore di diversi manuali di informatica si è dedicato dal 2004 all’insegnamento nella scuola pubblica, creando tra l’altro piattaforme di e-learning e sperimentando attività innovative come la didattica capovolta e il cooperative learning. È “animatore digitale” (cioè il docente che affianca il dirigente scolastico e il direttore dei servizi amministrativi nella progettazione e realizzazione dei progetti di innovazione digitale contenuti nel Piano Nazionale Scuola Digitale).
La premiazione a causa del Covid -19 verrà annunziata via web il 3 dicembre a Londra dal Natural History Museum. Quest’anno verrà anche dato un riconoscimento ad un eroe che si è spinto oltre per far sì che i giovani continuano ad imparare durante la pandemia.