Il prof. Giorgio Parisi, Premio Nobel per la fisica, assieme a una delegazione formata dai professori Carlo Barbante, Carlo Carraro, Antonio Navarra, Antonello Pasini, Riccardo Valentini e dal Direttore Maurizio Molinari hanno consegnato al Presidente della Repubblica l’appello, lanciato dai climatologi e sottoscritto da 250 mila adesioni di personalità del mondo scientifico, per sollecitare il mondo politico ad inserire nella sua agenda politica, con priorità assoluta, le questioni attinenti alla crisi climatica.
Il documento appello a cui hanno aderito parecchie associazioni e diverse personalità del mondo della cultura, dello sport e della politica rappresenta la sintesi di una riflessione, non solamente del mondo scientifico ma anche della società in generale, mirata a sollecitare il mondo politico per dargli consapevolezza dei mutamenti che si stanno causando sulla terra per effetto dello stravolgimento dell’equilibrio nel rapporto tra effetto serra, inquinamento e riscaldamento globale.
L’indifferenza, la trascuratezza e la miopia delle scelte dei governi ancora incapaci a ridurre l’eccessivo uso dei combustibili fossili come carbone, petrolio e gas naturale ma anche il fenomeno della deforestazione dei territori stanno causando l’aumento della temperatura terrestre e con esso lo scioglimento dei ghiacciai e di tutte le anomalie del clima causando fenomeni naturali estremi come alluvioni, tempeste, uragani ed incendi con effetti devastanti sui territori, sull’economia e sulla vita della terra.
Un appello che costituisce al tempo stesso lungimiranza di capacità strategica, ma anche tanto coraggio nelle scelte politiche da operare e una futuribile visione del mondo affinché l’esistenza diventi già da ora migliore per l’uomo, per la natura, per l’economia e per la società.