Tra le specialità tipiche della Sicilia orientale la ‘nfigghiulata è la torta salata o focaccia (scaccia in siciliano) preparata durante le festività natalizie o pasquali.
La sua caratteristica è: forma rotonda con al centro due tagli che si schiudono come un bocciolo di rosa, un ripieno semplice e sostanzioso a base di ricotta, uovo battuto, tuma e salsiccia, un sapore dolce e delicato.
La sua preparazione anticamente veniva effettuata settimanalmente in occasione della preparazione del pane per la famiglia quando questo veniva infornato nel forno di pietra. Allora la massaia, premurosa ed inventiva, si adoperava a preparare contestualmente al pane un buon secondo da consumare insieme alla famiglia prendendo una porzione dell’impasto e dopo averne ricavato due sfoglie ne spalmava su una il composto ben amalgamato di ricotta e salsiccia per renderla più golosa soprattutto ai bambini e con l’altra si adoperava a chiuderla prima di infornarla.
Oggi invece la ‘Nfigghiulata è diventata una leccornia che viene preparata come piatto unico da consumare a pranzo con la famiglia o in occasione di una gita fuoriporta. Il suo gusto delicato e particolare ed il costo molto basso ne fanno infatti un piatto comodo sia per la sua facile realizzazione che per il basso costo dei suoi ingredienti.
Ingredienti:
Per l’impasto
Semola di grano duro rimacinata 500 g
Acqua tiepida circa 250 g
Lievito di birra fresco circa 25 g
Strutto circa 50 g
Malto circa 5 g
Zucchero circa 10 g
Sale q.b.
Olio extra vergine di oliva circa 25 g
Per il ripieno
Ricotta vaccina circa 500 g
Salsiccia 300 g
Caciocavallo grattuggiato150 g
Olio extra vergine di oliva 180 g
Strutto q.b.
Pepe nero q.b.
Uova 2
Preparazione:
Per l’impasto
In una ciotola mettere la semola, il lievito di birra appena sbriciolato, il malto, l’acqua, il sale e lo strutto.
Amalgamare il tutto aggiungendo gradatamente l’acqua tiepida rimasta ed un filo d’olio. Continuare a lavorare fino a quando non si ottiene un impasto morbido ed omogeneo.
Quindi lasciare lievitare l’impasto così ottenuto per un paio d’ore in un luogo caldo ed asciutto.
Appena la pasta risulta lievitata dividerla in due parti e con un matterello ottenere due sfoglie sottili di forma circolare da utilizzare una per il fondo e l’altra più piccola per il coperchio.
Per il ripieno
A parte lavorare con una forchetta la ricotta ben sgocciolata fino a renderla ben omogenea, aggiungere il cacio cavallo grattugiato, il pepe nero in polvere, un uovo sbattuto ed amalgamare il tutto.
Così preparata stendere la ricotta sopra la sfoglia di pasta per uno spessore di circa un centimetro ponendo attenzione a lasciare un margine senza condimento ai bordi per consentire di sovrapporre la sfoglia di copertura e di sigillarla con il classico “miliddu” cioè ripiegando il margine delle due sfoglie di pasta con le dita ripetutamente fino a completarne il giro della ‘nfigghiulata.
Al centro della ‘nfigghiulata con un coltello fare un breve taglio a forma di croce alzandone i rispettivi bordi per farne evaporare il composto durante la cottura. Infine versare l’uovo battuto spennellandolo sulla superficie della ‘nfigghiulata.
Infornare in forno preriscaldato a 220 gradi per circa 30 minuti e comunque fino a quando la focaccia risulterà dorata. Quindi sfornarla e coprirla con un canovaccio per circa un quarto d’ora per renderla più morbida.
Foto: Siciliafan.it