Formula 1, GP Abu Dhabi 2022: vince Max Verstappen su Red Bull davanti a Charles Leclerc su Ferrari, 3° Sergio Perez su Red Bull

Sul circuito di Yas Marina ad Abu Dhabi negli Emirati Arabi l’olandese della Red Bull Verstappen conquista l’ultima vittoria del mondiale di Formula 1, la 15ma vittoria della stagione, ma al tempo stesso si conferma, dopo il successo del 2021, campione del mondo piloti 2022 per la seconda volta consecutiva.

Per la Ferrari questo mondiale si può considerare soddisfacente sia per il secondo posto conquistato da Charles Leclerc ad Abu Dhabi, davanti alla Red Bull di Perez, sia per il secondo posto sempre di Leclerc nel mondiale piloti e sia per il secondo posto conquistato dalla casa automobilistica di Maranello nella classifica costruttori.

La giornata di Abu Dhabi è stata positiva per il team della Ferrari che con lo spagnolo Carlos Sainz jr ha conquistato il quarto posto del circuito di Yas Marina ed il quinto posto nella classifica piloti.

Per la Mercedes il mondiale 2022 è stato invece più che deludente per il ritiro in finale di gara del pluridecorato britannico Lewis Hamilton che chiude al sesto posto il mondiale piloti. Nella classifica costruttori la casa tedesca si è piazzata al terzo posto dopo la Ferrari e la Red Bull.

ORDINE D’ARRIVO GP Abu Dhabi F1 2022

  1. Max Verstappen su Red Bull 1h27’45.914
  2. Charles Leclerc su Ferrari + 8.771s
  3. Sergio Perez su Red Bull + 10.093s
  4. Carlos Sainz su Ferrari + 24.892s
  5. George Russell su Mercedes          + 35.888s
  6. Lando Norris su McLaren          + 56.234s
  7. Esteban Ocon su Alpine + 57.240s
  8. Lance Stroll su Aston Martin + 76.931s
  9. Daniel Ricciardo su McLaren + 83.268s
  10. Sebastian Vettel su Aston Martin + 83.898s

Classifica Mondiale Piloti dopo il GP ABU Dhabi F1 2022

Pos.           Pilota                 Team                  Punti

1       Max Verstappen         Red Bull             454

2       Charles Leclerc          Ferrari                308

3       Sergio Perez               Red Bull             305

4       George Russell          Mercedes           275

5       Carlos Sainz               Ferrari                246

6       Lewis Hamilton           Mercedes           240

7       Lando Norris              McLaren             122

8       Esteban Ocon             Alpine                 92

9       Fernando Alonso        Alpine                 81

10     Valtteri Bottas             Alfa Romeo        49

11     Daniel Ricciardo         McLaren             37

12     Sebastian Vettel         Aston Martin       37

13     Kevin Magnussen        Haas                   25

14     Pierre Gasly                AlphaTauri          23

15     Lance Stroll                  Aston Martin       18

16     Mick Schumacher        Haas                   12

17     Yuki Tsunoda               AlphaTauri           12

18     Guanyu Zhou               Alfa Romeo         6

19     Alexander Albon          Williams              4

20     Nicholas Latifi              Williams              2

21     Nyck de Vries              Williams              2

22     Nico Hülkenberg         Aston Martin       0

 

Classifica Mondiale Costruttori dopo il GP ABU Dhabi F1 2022

1. Red Bull         759
2. Ferrari            554
3. Mercedes       515
4. Alpine             173

  1. McLaren 159
    6. Alfa Romeo    55
    7. Aston Martin      55
  2. Haas 37
    9. Alpha Tauri        35
    10. Williams             8

Con il GP di Abu Dhabi, terminato con un ritiro, il canadese ha concluso la sua esperienza in F1 e con il team inglese, ultimo tra i Costruttori

Il mondiale 2022 ha confermato la crisi di risultati di un team storico come la Williams, ancora una volta classificatosi in ultima posizione nel mondiale per la quarta volta nelle ultime cinque stagioni. Pochissime le gare terminate in zona punti, la maggior parte delle quali ad opera di Alexander Albon, rientrato quest’anno in Formula 1 dopo l’esperienza in DTM. L’anglo-thailandese ha infatti raggiunto la top-10 in Australia e in Belgio, stabilendo il miglior risultato personale con il 9° posto a Miami. Particolare il caso verificatosi a Monza, dove, causa un’appendicite, il 26enne ha dovuto cedere la propria auto a Nyck De Vries, giunto poi sorprendentemente in nona posizione.

Più complessa, al contrario, la storia di Nicholas Latifi, giunto a Grove nel 2020 e tra i primi dieci solo in tre occasioni in tre anni, l’ultima delle quali in Giappone, anch’egli al nono posto. Il canadese, oltretutto, ha chiuso negativamente la sua esperienza in Formula 1 al termine del GP di Abu Dhabi, concluso con un ritiro in seguito a un contatto con Mick Schumacher. A Yas Marina, tuttavia, la Williams ha avuto l’opportunità di accogliere in via ufficiale e definitiva Logan Sargeant per la prossima stagione, con lo statunitense che subentrerà proprio a Latifi dopo aver raggiunto il risultato necessario all’ottenimento della Superlicenza nell’ultima prova di Formula 2: “L’incidente con Mick ci ha messo davvero fuori gioco – ha spiegato Latifi – poi abbiamo avuto un problema elettrico che ci ha costretto al ritiro. Non è il modo in cui avrei voluto concludere la mia ultima gara, ma è così. Sono molto grato per i tre anni trascorsi in Formula 1 con la Williams. Lascio questo sport con la sensazione di voler raggiungere e realizzare di più, ma non sempre funziona così negli sport motoristici. Lungo il percorso ci sono stati alti e bassi, con molti legami e amicizie forti che conserverò a lungo“.

Il 2023, quindi, vedrà l’esordio di Sargeant accanto ad Albon, che ha così commentato il 13° posto nel GP di Abu Dhabi e, più in generale, l’ultima stagione: “Sono molto soddisfatto della mia gara di oggi e credo che superare quattro o cinque vetture dopo la partenza sia stato ottimo – ha riassunto – ci sono stati momenti della gara in cui abbiamo toccato un punto di degrado. Abbiamo fatto 15 giri, e successivamente c’è stata una perdita di prestazioni, per cui siamo stati costretti a rientrare ai box abbastanza presto. Alla fine siamo rimasti indietro, finendo con le gomme usurate, ma credo che partire 19° e arrivare 13° sia stato un buon lavoro, quindi sono molto contento. Quest’anno è stato un grande lavoro di squadra e abbiamo fatto del nostro meglio per ottimizzare la vettura. Non abbiamo avuto la macchina più facile da guidare, il che non è un segreto, ma sono davvero orgoglioso di tutti. Conosciamo i nostri punti deboli e abbiamo sfruttato al massimo le nostre opportunità quando eravamo in difficoltà, e quando la macchina era in una finestra decente, è stato allora che abbiamo segnato punti. Questo ci mette in una buona posizione per quando avremo una macchina migliore l’anno prossimo. In definitiva, ringrazio tutti i membri del team per l’impegno profuso quest’anno”. 

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