La 13a edizione di “Sol d’Oro Emisfero Nord”, manifestazione all’interno della Fiera di Verona, assegna al borgo di Buccheri tre importanti riconoscimenti di slow food nella categoria olio: la Chiocciola, il grande Olio, il Grande olio slow.
Buccheri (SR), piccolo borgo di appena 1.822 abitanti situato sulle pendici settentrionali del Monte Lauro ad un’altezza di 820 m s.l.m., può essere definito il borgo delle eccellenze per la bellezza del suo territorio, per i prodotti enogastronomiche, per la presenza nel suo bosco della pianta Zelkova Sicula, un vero e proprio fossile vivente, per la qualità del suo olio.
Dal punto di vista ambientale Buccheri si presenta con una superficie boschiva di 1810 ha di cui 1000 ha di proprietà del demanio regionale e 683 ha di proprietà comunale e privata.
Di particolare interesse paesaggistico è il complesso boschivo di S. Maria, posto sulle pendici orientali di Monte Lauro, ricoperto di alberi di pini, cipressi, roverella e castagno.
Interessante dal punto di vista turistico sono le aree attrezzate dislocate lungo il sentiero panoramico e il Parco Avventura degli Iblei con diverse attrattive come impianti sportivi, vari percorsi per il trekking e giochi per bambini.
Dal punto di vista paesaggistico il Borgo di Buccheri ha partecipato al concorso promozionale Social Contest per aggiudicarsi il titolo de “Il più bel borgo di Sicilia 2021” ricevendo la bellezza di 11.396 voti classificandosi al primo posto su 16 comuni partecipanti.
Sotto l’aspetto enogastronomico il borgo di Buccheri ha avuto nel 2021 un importante riconoscimento da parte della World Food Travel Association (Wfta) come migliore destinazione culinaria collegata ad esperienze innovative e significative fatte di politiche di comunicazione e di marketing territoriale veramente incisive e convincenti.
Tra le specialità gastronomiche più apprezzate, oltre ai salumi le olive, i funghi e la salsiccia, vi sono i primi a base di erbe e zafferano, quelli con il Tartufo di Buccheri ed i cosiddetti “Favi Liezzi” a base di fave cotte e condite con cipolla, sedano, olio extravergine di oliva salsa di pomodoro, origano, peperoncino fresco o essiccato.
La ricchezza economica del borgo è l’agricoltura, particolarmente quella della produzione di olio extra vergine di oliva con cui è stato insignito, nel 2015 e ora nel 2022, del titolo di capitale mondiale dell’olio extravergine di oliva di qualità.
Dal 2013 sta puntando anche sul turismo naturalistico e gastronomico per il suo ambiente fatto di boschi, per la sua posizione belvedere da cui si può ammirare, nelle giornate serene e senza foschia, un ampio panorama che spazia dal golfo di Catania fino ai Comuni di Enna e di Caltanissetta.
A Buccheri (SR) nel bosco di contrada Pisano esistono gli unici esemplari al mondo (200-250 circa) della pianta Zelkova sicula, scoperta nel 1991 dal botanico Giuseppe Carfì, una pianta molto rara a rischio di estinzione relitta della flora terziaria.
Le tre categorie di olio su cui Buccheri ha avuto il riconoscimento sono: “Fruttato medio”, “Fruttato intenso” e “Monovarietale”.
Cosa vedere a Buccheri:
– Chiesa Madre, dedicata a Sant’Ambrogio, ha una facciata incompleta. La Chiesa è a tre navate con altari laterali sulle navate piccole mentre quella centrale termina nel grande presbiterio ove all’interno di una nicchia sopra l’altare maggiore è custodito un antico Crocifisso ligneo del XVI secolo.
Altre opere d’arte da osservare sono un dipinto del 1766 raffigurante Sant’Ambrogio, patrono del paese, una tela seicentesca raffigurante San Michele, una statua che raffigura Sant’Ambrogio nell’atto di benedire del 1779 ad opera dello scultore napoletano Gaetano Franzese.
– Chiesa della Maddalena in località “cuozzu a Chiana” è di fondazione incerta. L’attuale facciata risale al sec XVIII. L’interno è a tre navate, con pianta longitudinale e basilicale. All’interno della Chiesa si può ammirare uno dei capolavori di Antonello Gagini la Maddalena scolpita in marmo nel 1508.
– Chiesa della Madonna delle Grazie
– Chiesa del SS. Crocifisso che domina l’intero abitato di Buccheri
– Resti del Castello Normanno
– Fontana dei Quattro Canali costruita nel XVI secolo ed interamente realizzata in pietra lavica