Camogli e il Golfo Paradiso con lo stesso fascino di Portofino. “A peaceful sliver of coastline rarely explored”
Noi che ci abitiamo a due passi le conosciamo bene, ma gran parte del mondo si sta accorgendo ora delle bellezze della Liguria. Così, quando un articolo sul New York Times indica Camogli e il Golfo Paradiso tra le mete mondiali da visitare fuori degli USA, anche noi ci crediamo un po’ di più e apprezziamo meglio i nostri fantastici luoghi.
Il Golfo Paradiso compare nella lista delle 52 mete verso cui il New York Times consiglia di viaggiare, accanto alle destinazioni più suggestive degli Stati Uniti. In Italia, compaiono solo Camogli e la Puglia. Non sembra una classifica; se lo fosse, Camogli guadagnerebbe il 25 posto, prima di Doha, Marsiglia e Perth in Australia. In prima posizione Porto Rico, Hampi e Santa Barbara. Per ora limitiamoci a constatare che siamo in buona compagnia.
Ingrid K. William, l’autrice dell’articolo, punta il dito sulle ormai affollatissime Cinque Terre, Portovenere e su Portofino, perle arcinote della Liguria ma alle prese con un flusso di visitatori da regolare e va così ad esplorare le vicinanze, scoprendo, guarda caso, che poche miglia di distanza c’è la splendida Camogli e i cinque comuni del Golfo Paradiso, affascinanti almeno come un qualsiasi borgo delle Cinque Terre.
Del Golfo Paradiso e di Camogli, al New York Times, piacciono i piccoli, tranquilli comuni, i colori delle case dei pescatori e, soprattutto, le specialità culinarie: acciughe fresche, trofie fatte a mano e la focaccia al formaggio di Recco.
Spazio anche alle bellezze del territorio: i giardini rigogliosi di Pieve Ligure, le spiagge di Sori e l’Abbazia di San Fruttuoso, raggiungibile solo via mare oppure con una lungo e faticoso trekking. Che, a quanto pare, mantiene, ciò che promette.
Fonte: La mia Liguria