Nato a Stoccolma nel 1955 Svante Pääbo, è riconosciuto come il pioniere della estrazione del DNA dai fossili e della sua analisi.
Svante Pääbo ha studiato all’Università di Uppsala in Svezia, è stato docente presso l’Università di Monaco e attualmente è co-Direttore del Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology di Lipsia.
Per i suoi studi e le sue ricerche ha ottenuto diverse lauree honoris causa in diverse accademie.
A Suo padre, Sune K. Bergström, è stato assegnato nel 1982 il Nobel per la Medicina per il suo lavoro sulle prostaglandine, molecole prodotte dall’organismo e coinvolte in numerose funzioni fisiologiche.
Gli studi condotti da Svante Pääbo hanno reso possibile la determinazione della sequenza del genoma Neanderthal e scoperto l’ominide estinto noto come Uomo di Denisova dando origine ad una nuova disciplina scientifica: la paleogenomica.
Con queste sue scoperte ha reso possibile la ricerca di ciò che ci rende unicamente umani, individuando come dall’incrocio tra Homo Sapiens e Neanderthal sono rimasti alcuni geni che attualmente si trovano ancora presenti nelle popolazioni contemporanee.
Il Premio Nobel per la Medicina, diversamente dagli altri premi Nobel, viene assegnato da una giuria di professori di medicina dell’Istituto Karolinska tra cinque nomination.
Quest’anno la scelta di Svante Pääbo ha trovato le motivazioni nelle “scoperte riguardanti i genomi degli ominidi estinti e l’evoluzione umana”.