Inizia così dopo circa 8 mesi dal lancio avvenuto il 30 giugno 2020 e ben 470 milioni di chilometri l’avventura spaziale della sonda che ha trasportato il rover Perseverance su Marte.
Dopo la missione Hope degli Emirati Arabi Uniti con l’immissione in orbita lo scorso 9 febbraio della sonda Emirate Mars Mission (EMM) con l’intendo di effettuare studi sull’atmosfera del pianeta e quella cinese Tianwen-1 atterrata sul suolo di Marte il 10 febbraio con al seguito un robottino per girare tra le rocce del pianeta rosso, il 18 febbraio 2021 è avvenuto l’atterraggio della sonda della NASA per rilasciare sul suolo di Marte il rover Perseverance con l’obiettivo di esplorare un antico delta del fiume per studiare eventuali forme di vita ma anche per registrare attraverso dei microfoni il rumore dell’atterraggio sul pianeta rosso.
Si chiama Jezero “lago” il cratere, largo quasi 50 chilometri, dove, secondo le ricerche svolte negli ultimi anni attraverso sonde orbitanti intorno a Marte, i ricercatori della NASA hanno ritenuto la presenza in questo luogo di un fiume che sfociava su un lago.
Tre missioni spaziali che denotano quanto forte risulta l’interesse degli stati per il pianeta rosso.
Da un lato qualcuno ipotizza uno scenario apocalittico sulla Terra, qualcun altro invece vede un ritorno economico, qualcun altro invece intravvede l’accentuarsi nell’uomo del desiderio di conoscenza dello spazio infinito e quello di esplorazione che ci contraddistingue per capire quello che ancora non conosciamo o ne sappiamo poco.
L’entusiasmo con cui stiamo seguendo queste nuove missioni o quelle già avviate e che ci porteranno nel 2028 ad esplorare orizzonti più lontani come il BepiColombo la missione dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Giapponese (JAXA) per esplorare Mercurio e tante altre per l’esplorazione di Giove, Saturno, Urano e Nettuno.
La New Space, denominata anche New Space Economy, è il filone finanziario che ha convinto diversi imprenditori come Elon Musk, fondatore di SpaceX, Jef Bezos, a capo di Blue Origin, e Richard Branson proprietario della Virgin Galactic, specializzata nel turismo spaziale, ad investire risorse finanziarie per avviare, attraverso una stazione spaziale orbitante (ISS), alla creazione di un programma commerciale mirato alla costruzione di satelliti per telecomunicazione, al trasporto di merci e di persone, all’estrazione di risorse minerarie sugli asteroidi.
Lasciateci dire siamo in presenza di un futuro veramente spaziale e le nuove tecnologie ed internet stanno aprendo questi nuovi spazi.