Si conclude così il mondiale di volley femminile con la Serbia che supera nella gara di finale il Brasile per 3-0 (26-24, 25-22, 25-17) e si conferma per la seconda volta consecutiva campione del mondo e con l’Italia che vince la gara per il 3°-4° posto sugli USA per 3-0 (25-20, 25-15, 27-25).
E’ stato un campionato esaltante per la nazionale azzurra del volley che si aggiudica per la terza volta, in un campionato del mondo, la finale per il terzo e quarto posto: nel 2006 (a Osaka) Italia – Serbia e Montenegro 0 -3; nel 2014 (a Milano) Italia – Brasile 2-3; nel 2022 (a Omnisport Apeldoorn nei Paesi Bassi) Italia – USA 3-0 (25-20, 25-15, 27-25).
Si chiude così, dopo la pesante sconfitta col Brasile in semifinale, l’avventura della squadra italiana femminile di volley al Campionato del mondo di pallavolo di Polonia e Paesi Bassi conquistando un terzo posto all’interno di un percorso mondiale interessante per gioco ed agonismo.
La formazione azzurra contro gli USA, guidata dal ct Davide Mazzanti, è formata da Alessia Orro palleggiatrice, opposto Paola Egonu, schiacciatrici Caterina Bosetti e Miriam Sylla, centrali Marina Lubian e Anna Danesi, e libero Monica De Gennaro.
Tra i fatti che hanno caratterizzato questo mondiale vi rientra quello relativo allo sfogo di Paola Egonu che, al termine della gara con gli USA, ha esternato con rammarico come riferisce lei stessa “Mi hanno chiesto perché sono italiana. E’ l’ultima partita che faccio”.
In merito il Presidente del Consiglio Mario Draghi, dopo l’annuncio shock dell’addio di Paola Egonu alla Nazionale di volley, le ha telefonato per esprimere non solo piena solidarietà ma soprattutto quel sentimento condiviso di orgoglio dello sport italiano che ha e continua a rappresentare, ma anche l’augurio di vincere nel futuro altri trofei con la maglia della nazionale italiana.
Alla fine sono stati premiati Paola Danesi come miglior centrale e Myriam Sylla come miglior schiacciatrice del mondiale di Pallavolo.