Tra musica, folclore e spettacoli vari Rosolini celebra il prodotto gastronomico più conosciuto della Sicilia: l’Arancino così come viene chiamato a Catania o l’Arancina così come viene nominato a Palermo.
La sua origine gastronomica viene collocata nel periodo della dominazione araba tra il IX e l’XI secolo.
La sua notorietà si fa risalire anche al personaggio di Andrea Camilleri il Commissario Montalbano ed alla sua opera “Gli Arancini del Commissario Montalbano”.
Si tratta di una palla di riso del diametro di 8 – 10 cm creato dalle abili mani delle massaie siciliane dopo averlo farcito, secondo il gusto, con ragù, salsa di pomodoro,piselli, uova sode, cacio cavallo, mozzarella, o altro. Il tutto viene panato e poi fritto.
Normalmente la sua forma è conica ma qualcuno lo prepara anche in forma ovale.
Scheda Informativa
Periodo dal 13 al 18 agosto 2019
Luogo: Parco Giovanni Paolo II (Verde a Valle) – 96019 Rosolini (SR)
Ingresso: libero
Orario: dalle ore 18,00
Informazioni: Comune di Rosolini – Tel. 0931.500111
Cosa vedere a Rosolini:
Eremo di Croce Santa
Complesso archeologico situato a circa 3 chilometri da Rosolini nella Cava d’Ispica. Si tratta di un complesso di 4 chiese interamente scavate nella roccia.
Parco archeologico di Cava Lazzaro
La cava Lazzaro è un sito archeologico da cui parte la Cava Grande di Rosolini. Si tratta di una grande cavità naturale, denominata Lazzaro, posta lungo la valle di una torrente situata tra i comuni di Modica e Rosolini. Essa fu abitata in età preistorica e nell’età del bronzo. Diversi sono i reperti archeologici ritrovati e conservati nel Museo civico di Modica e nel Museo Archeologico di Ragusa.
Castello Platamone
Nella zona più antica del centro storico di Rosolini si trovano i resti della quattrocentesca abitazione della famiglia Platamone, primi feudatari delle terre di Rosolini. Questa famiglia, di probabile origine greca, fu una delle famiglie quattrocentesche più influenti del Regno di Trinacria. Il palazzo dimora, usata anche come fortezza difensiva dell’antico borgo di Rosolini, era utilizzata dalla famiglia, che viveva a Palermo, come dimora estiva durante i brevi soggiorni che utilizzava per riscuotere le gabelle. Oggi, dell’antica dimora-fortezza rimangono pochi resti rimasti a seguito del terremoto del 1693, tra cui l’ampio cortile, la torretta campanaria vicino al portone d’ingresso, qualche muro diroccato e la statuetta della“Madonna del Buon Consiglio”, posta sulla parete del muro. Sotto il palazzo è stata ritrovata una basilica paleocristiana ipogea rupestre che è possibile ammirare.
Chiesa di San Giuseppe
Chiesa dallo stile misto tra barocco e neoclassico ultimata nel 1840. L’interno della Chiesa è diviso in tre splendide Navate disposte a “Croce Latina” con decorazioni scultore e a bassorilievo. Nella Navata destra si può ammirare un fonte battesimale settecentesco, uno stupendo pulpito e un Reliquario contenente una presunta“Spina di Cristo”.
Chiesa del Cuore immacolato di Maria
La Chiesa del Cuore Immacolato di Maria è la più antica della città, posta in via San Francesco nella zona alta del centro storico. Costruita dai Francescani nei primi del 1700 assieme all’attiguo Convento, unico fino a quando non fu costruito il Santuario del Sacro Cuore.
Altre chiese di Rosolini sono il Santuario del Sacro Cuore di Gesù e la Chiesa del SS.Crocifisso.