La Bizzarrini 5300 GT è stata una tra le automobili più estreme degli anni ’60. Il suo geniale creatore Giotto Bizzarrini fu a lungo progettista alla Ferrari e collaboratore alla Lamborghini e alla Iso Rivolta prima di mettersi in proprio, inseguendo il sogno di costruire un Gran Turismo tutta sua.
Anche la Ferrari 275 GTB, con la carrozzeria disegnata da Pininfarina a Torino e prodotta da Scaglietti a Modena, fu un modello sportivo eccezionale ed intimamente reminiscente delle competizioni, con l’abitacolo molto arretrato rispetto al lungo cofano che custodiva il potente motore V12.
Entrambe queste auto eccezionali saranno esposte a Padova 2019 dalla Fondazione Gino Macaluso per l’auto storica rispecchiando il desiderio dei fondatori di valorizzare la storia dell’automobile italiana che ha coniugato l’innovazione tecnologica con la cultura umanistica e la tradizione artigianale con la bellezza del disegno, permeando, così, la società dell’ultimo secolo.
Questa filosofia affonda le sue radici già nella formazione poliedrica di Gino Macaluso stesso: navigatore professionista della squadra Fiat, con la quale ha vinto il Campionato Europeo Rally nel 1972 e il Campionato Italiano Conduttori nel 1974; laureato in architettura; una carriera come designer e manager nel campo dell’alta orologeria e figura di rilievo tra le istituzioni dell’auto sia come presidente ACI-CSAI che consigliere FIA negli anni 2000.
Macaluso nel corso degli anni raccolse con cura e dedizione le auto vincitrici delle sfide più importanti, coniugandole con quelle che più stimolavano la sua passione per il design industriale, e ha creato una collezione conosciuta e ammirata in tutto il mondo. Attraverso i suoi esemplari si ripercorrono le fasi salienti dei rally e delle competizioni tra gli anni Sessanta e i Novanta, entrati nella storia per le sfide leggendarie tra i piloti, l’innovazione portata dai modelli in gara e l’enorme successo tra il pubblico.
Fare di questa collezione un punto di riferimento culturale e occasione di incontro per studiosi, collezionisti e appassionati era il sogno di Macaluso. Sogno che la Fondazione, con la partecipazione ai più importanti eventi nazionali ed internazionali, ha trasformato in realtà.