A San Marco in Lamis in provincia di Foggia, all’interno del parco nazionale del Gargano a 550 m s.l.m., si svolge annualmente, durante il rito del Venerdì Santo, la processione religiosa delle Farchie.
Una manifestazione popolare che si fa risalire ai primi anni del XVIII secolo, periodo di costruzione della Chiesa dell’Addolorata in quel tempo fuori del centro abitato.
La processione, denominata delle “Farchie”, viene vissuta dalla popolazione locale come momento di devozione e di partecipazione al rito del venerdì santo per celebrare la passione e la crocifissione di Gesù Cristo ma anche come momento di folclore per l’usanza popolare di accendere, durante il rito le tradizionali “farchie”.
La “Farchia” è un’enorme torcia, fiaccola formata da canne legate magistralmente a rami di salice rosso per una lunghezza di circa 8 metri ed un diametro di circa 80 centimetri che, una volta costruita, viene trainata da una frotta di devoti, al comando del “capofarchia”, attraverso funi, scale e filagni (travi di legno) per le vie della città durante il rito del venerdì santo.
A costruire la “farchia” sono i devoti di ogni contrada o congreghe che, durante la processione del Venerdì Santo prima esibiscono con orgoglio la “farchia” appena costruita, e poi, al tramonto, la accendono per illuminare il percorso.
Le 28 “farchie”, una per ogni contrada, si muovono in doppia fila trainate dai singoli gruppi di contradaioli, e con l’accensione si crea l’immenso rogo che lentamente si muove attraverso grida e ritualità paganeggianti in un contesto pittoresco tra religiosità e folclore.
E’ infatti il fuoco che nel linguaggio popolare diventa rappresentazione di calore domestico, di riunione comunitaria, di esorcizzazione del male e segno di purificazione e rigenerazione.
Informazioni:
Pro Loco G. Serrilli – Corso Matteotti 155, 71014 San Marco in Lamis (FG)
Telefono e Fax: 0881 747103
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PEC: csv foggia@pec.it
Foto: Gargano.it