L’Italia di Gerali regola la pratica Repubblica Ceca per 5-1 sul diamante di Bologna, recuperando dopo l’immediato svantaggio del primo inning, in una partita giocata in modo spettacolare da entrambe le difese e decisa dal fuoricampo da 3 punti di Chris Colabello al terzo inning, difeso in modo perfetto dal monte italiano che, con il partente Palumbo e i rilievi di Pugliese e Crepaldi, non ha concesso altre segnature, pur subendo una valida in più.
Dopo il cerimoniale del primo lancio eseguito da Nicoletta Mantovani, giocatrice di softball a Bologna negli anni 80, circondata da alcune delle compagne di squadra dell’epoca, l’Italia, che ha ormai abituato il suo pubblico a partenze problematiche, in questo cruciale mese di settembre, anche contro la Ceca prosegue la serie, quando il primo battitore del primo inning, Martin Schneider, picchia il terzo lancio di Angelo Palumbo verso il palo di foul di sinistra, centrando un doppio che si trasforma anche nel primo punto della gara, con l’avanzamento in terza sulla volata di Hejma e la battuta di Cervenka su Cecchini, che lo elimina, ma non può impedire la corsa a casa; il singolo di Cech rimane poi infruttuoso con la terza eliminazione di Malik.
La reazione, questa volta, è immediata, con Drew Maggi che inaugura l’attacco con un singolo, Vaglio colpito e, dopo la doppia rubata, la volata di sacrificio di Colabello che rimette le squadre in parità.
Ancora primo uomo in base per i Cechi, Muzik, poi 3 out in fila per Palumbo.
Il secondo inning offensivo degli Azzurri parte a sua volta con una valida, anche se il pop in diamante di Andreoli doveva essere destinato a una facile eliminazione che terza base e catcher avversari, nell’indecisione su chi dovrebbe incaricarsene, lasciano cadere a terra; i millimetri del campo restituiscono con gli interessi il favore, quando la lunga legnata di Cecchini finisce in foul di pochissimo, sottraendogli di un soffio il fuoricampo, dopo di che, anche per l’Italia, arrivano 3 out in sequenza.
Nella parte alta del terzo, la Repubblica Ceca raccoglie la base di Hejma, sulla cui rubata arriva poi anche il terzo out per l’interferenza di Cech sull’assistenza di Mineo.
Ci sono 2 Azzurri in base, Maggi per ball e Vaglio per colpito, fra l’altro da una palla che schizza poi molto vicina al caschetto, quando Chris Colabello inaugura la casella personale dei fuoricampo nella competizione, sparando il secondo lancio di Chroust oltre la recinzione di sinistra e mandando a referto altri 3 RBI; anche Mazzanti batte valido, ma Mineo tocca nel guanto di Cervinka, nuovo terza base ceco, e Andreoli serve all’interbase Schneider la palla del doppio gioco che chiude l’inning.
Dopo un quarto inning in cui il solo Cecchini raggiunge il sacchetto di prima con 4 ball, nel quinto è ancora un doppio gioco, Cecchini-Vaglio-Colabello che chiude l’attacco ceco, quindi quello azzurro si avvia coi singoli di Maggi e di Vaglio e, dopo il cambio sul monte ceco, con l’ingresso di Petr Minarik, prosegue con l’ennesima doppia eliminazione della partita sulla battuta di Colabello, mentre Maggi arriva in terza e, subito dopo, a casa base per il 5-1 con il singolo al centro di un puntuale PeppeMazzanti.
La ‘guerra’ dei doppi giochi prosegue nel sesto inning, quando, con 1 fuori, Cervenka batte un doppio nell’angolo sinistro del campo, Cech tocca un singolo al centro che manda il compagno in terza e la difesa azzurra risolve i problemi con la ‘doble matanza’ innescata da Maggi, che raccoglie la battuta di Malik e la serve a Vaglio che fa perno sulla seconda.
Italia a secco nella parte bassa del sesto, mentre il singolo di Muzik, primo uomo del settimo, porta la sostituzione di Palumbo (7 valide, 1 punto, 1 base, 2 K in 6.0) con Nick Pugliese, subito toccato in valido da Cervinka che spinge Muzik in terza. Dubovyresta al piatto, mentre Cervinka ruba; il rilievo di Bologna mette 2 strikeout in fila, quindi dopo la ‘camminata’ di Schneider che riempie le basi, 3 ball consecutivi e 1 strike, fa alzare a Hejma una comoda volata sulla testa di Reginato
La Ceca presenta nell’ottavo inning il suo secondo rilievo, Jan Tomek, che elimina Colabello, quindi subisce la terza valida (su 4) della serata di Mazzanti, poi sostituito a correre da Epifano, il quale arriva in seconda con il singolo di Mineo; le basi si riempiono con i 4 ball di Andreoli, ma l’ingresso di Poma non porta punti per gli Azzurri.
Gerali affida il nono inning difensivo a un altro campiona d’Italia con Bologna, Filippo Crepaldi, il quale, con 3 strikeout e il singolo concesso a Vavrusa, mette il sigillo alla prima vittoria azzurra.