La Nazionale Italiana diventa campione d’Europa vincendo a Wembley la finale di calcio UEFA EURO 2020 superando la nazionale Inglese per 4-3. L’Italiano Matteo Berrettini sul Centre Court di Wimbledon sfida il numero uno del tennis mondiale il tennista serbo Novak Djokovic.
Due momenti importanti per agonismo, rigore atletico ed etica sportiva sono stati la finale di calcio e quella del Grande Slam tennistico disputati a Londra nei due tempi dello sport: quello del calcio e quello del tennis.
Nel calcio la finale di Wembley è stata una gara difficile, combattuta e spettacolare allo stesso tempo. Sul campo il comportamento dei giocatori, pur con la durezza tipica di una partita di finale, è stato sostanzialmente corretto e sportivo.
Il gol iniziale dell’Inghilterra al 2’ del primo tempo da parte di Shaw ed il pareggio dell’Italia al 22’ del secondo tempo da parte di Bonucci tengono la tifoseria col fiato sospeso fino ai supplementari. Ai rigori che rappresentano allo stesso tempo momenti di timore e di felicità sia per i giocatori che per i portieri, costituiscono invece, per entrambe le tifoserie, momenti di panico e terrore ma anche liberazione e gaudio.
Normalmente il senso di sportività all’interno dei giocatori e dello staff tecnico pervade e supera la tensione accumulata da parte di ciascuno. Cosa diversa è quando la tifoseria si esalta e non riesce ad accettare la sconfitta soprattutto in una gara di finale.
Questa volta il senso antisportivo è venuto meno sia all’interno del gruppo dei giocatori inglesi, che si sono rifiutati di tenere sul collo la medaglia d’argento, sia all’interno della tifoseria che sui social ha manifestato il senso dell’antisportività con insulti razzisti rivolti ai tre giocatori Marcus Rashford, Jadon Sancho e Bukayo Saka perché non sono riusciti a segnare i rigori.
Nel complesso la gara, spettacolare per gioco e tensione agonistica, ha rappresentato per l’Italia, per l’Europa, per gli Italiani un momento di gioia e di carattere soprattutto in un momento di difficoltà e di paura per la pandemia da Covid-19.
L’Italia è diventata così campione d’Europa dopo 53 anni con una concezione di squadra rinnovata nei giocatori, nel gioco e nella tensione agonistica.
Ora la prospettiva è il campionato mondiale di calcio 2022 che si disputerà nel Quatar.
Queste le formazioni che hanno dato vita alla finale di EURO 2020:
ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Chiellini, Emerson (118’ Florenzi); Barella (54’ Cristante), Jorginho, Verratti (96’ Locattelli); Chiesa (84’ Bernardeschi), Immobile (54’ Berardi), Insigne (91’ Belotti). Allenatore: Mancini.
INGHILTERRA (3-4-2-1): Pickford; Walker (119′ Sancho), Maguire, Stones, Trippier (70’ Saka), Rice (74’ Henderson) (119′ Rashford), Phillips, Shaw; Mount (100’ Grealish), Sterling; Kane. Allenatore: Southgate.
ARBITRO: Bjorn Kuipers (NED)
Nel tennis Matteo Berrettini ha disputato una partita intensa e spettacolare ma cede di fronte al n. 1 al mondo, il serbo Novak Djokovic, dopo tre ore e 27 minuti di gara con il punteggio di per 6-7, 6-4, 6-4, 6-3.
Il 25enne tennista romano è comunque il primo italiano a giocare sul prato inglese di Wimbledon per una finale Slam dopo Nicola Pietrangeli che nel 1960 si è fermato alla semifinale.