La 112a edizione della Classicissima Italiana è risultata anche questa volta imprevedibile non tanto per il vincitore, abile esperto delle classiche del Nord vincitore da Juniores della Roubaix e del mondiale 2009 e da professionista di ben nove vittorie compresa questa Milano Sanremo, quanto invece per il susseguirsi di trame e strategie a volte non proprio felici, come quelle della squadra Ineos che ha penalizzato Ganna, che hanno portato sulla salita del Poggio di 3,7 km i migliori a contendersi la volata finale.
L’allungo da parte del ventinovenne belga Jesper Stuyven è avvenuto nell’ultimo rettilineo di discesa dal Poggio a 2,5 km dall’arrivo quando il velocista belga si è trovato assieme ai migliori come il velocista australiano Caleb Ewan, il belga Wout van Aert, il belga Mathieu van der Poel ed il francese Julian Alaphilippe a contendersi la volata finale.
Il primo a partire è stato Alaphilippe che immediatamente viene ripreso da Stuyven il quale, sfruttando il momento di cedimento di Alaphilippe, per mancanza di energie e di grinta, la posizione arretrata di van der Poel e quel frangente di esitazione allo scatto finale di Ewan, si presenta vittorioso sul traguardo di via Roma con qualche metro di vantaggio.
Il primo degli Italiani è stato Sonny Colbrelli (8°), quindi Matteo Trentin (12°) e Giacomo Nizzolo (18°).
Ordine d’arrivo
1 – Jasper Stuyven (Trek – Segafredo)- 299 km in 6h38’06” alla media di 45.064 km/h
2 – Caleb Ewan (Lotto Soudal) s.t.
3 – Wout van Aert (Jumbo-Visma) s.t.
4 – Peter Sagan (Bora – Hansgrohe) s.t.
5 – Mathieu van der Poel (Alpecin-Fenix) s.t.