Ricetta di origine araba preparata in Sicilia, particolarmente nel ragusano, durante l’Immacolata e le festività natalizie.
La Petrafennula chiamata anche Cedrata è un dolce natalizio simile al torrone con la sola eccezione che, invece di utilizzare come ingrediente la mandorla o altra frutta secca, vengono utilizzate le scorze di agrumi (limone, arance, cedri).
La tradizione vuole che gli Arabi, durante il periodo della loro dominazione in Sicilia iniziata nell’827 d.C., con l’introduzione di nuove colture tra cui quella degli agrumi avviarono un processo di arricchimento della cucina isolana con nuove ricette sviluppando così l’estro creativo e l’abilità alimentare dei cuochi e dei pasticceri siciliani.
Tra queste ricette troviamo la Petrafennula o Cedrata, dolce croccante a base di scorze di agrumi (limone, arance, cedri) combinati a miele e zucchero e particolarmente utilizzata nell’area modicana durante la Festa dell’Immacolata e nel periodo natalizio.
Gli ingredienti alla base della cedrata sono le bucce degli agrumi, povere di calorie ma ricche di oli essenziali e di fibre, che le massaie o i dolcieri rimuovono dalle arance, limoni o cedri sbucciandole e lavandole sotto acqua corrente per togliere il sapore amaro.
Le bucce fatte a pezzetti vengono cotte a fuoco basso in un tegame unitamente a miele e zucchero in proporzione di circa il doppio delle bucce, aroma di vaniglia ed una spolverata di cannella per il tempo di far raggiungere al composto la consistenza voluta. Quindi stendere il tutto in uno spianatoio di marmo per appiattirne il composto fino ad uno spessore di circa 2 cm., appena appiattito tagliarlo in tanti rettangoli o rombi e servirli dopo averli fatto raffreddare a temperatura ambiente.
Foto: Sicilying