Prove di ripartenza

Le riaperture graduali programmate a partire dal prossimo 26 aprile rappresentano una scommessa socio sanitaria ed economica del governo Draghi per guardare il futuro dell’Italia con più ottimismo.

Una road map definita da qualcuno azzardata, rischiosa e inquietante, da altri necessaria e vantaggiosa per la salute motoria e psichica di ciascuno, per l’economia delle imprese e per quella spicciola delle singole famiglie costrette a vivere di stenti.

Il fermo delle attività ormai protrattasi per più di un anno ha costretto infatti molte famiglie a non aver il sostegno del lavoro e per molte si è arrivati persino a ricorrere all’aiuto sociale per sopravvivere.

Il senso del provvedimento di rilancio sta proprio nel grado di maturità riconosciuto a ciascuno di trovare in sé stesso oltre l’esigenza libertaria come diritto soggettivo quello di capire che il suo atteggiamento va a coniugarsi con il diritto degli altri di essere tutelati sia nella salute che nella condizione economica e sociale.

Pilastri portanti di questa ripartenza diventano così da un lato l’accelerazione delle vaccinazioni ma dall’altro il lavoro e la ripresa economica del paese.

Una condizione che è possibile solo se ciascuno si adopera ad avviare un processo di rigenerazione sociale mirato a superare l’assolutizzazione del diritto soggettivo di ciascuno attraverso l’avvio di un processo comunitario di riconoscimento del benessere suo con il benessere dell’altro.

Tra le iniziative prese meritano di essere menzionate quelle per lo sblocco dei cantieri attraverso la nomina da parte del Ministro Enrico Giovannini di 29 commissari straordinari per sbloccare 57 opere pubbliche già finanziate ma non ancora cantierizzati.

Un piano da 83 miliardi che si affiancherà ai 70 miliardi di spinta per i consumi approvati dal Governo Draghi con i decreti Sostegno.

Di seguito l’elenco delle opere pubbliche che i 29 supercommissari dovranno trasformare in lavoro e servizi pubblici:

OPERE FERROVIARIE – Brescia-Verona-Vicenza Vincenzo Macello – Fortezza- Verona Paola Firmi – Cremona-Mantova Chiara De Gregorio – Venezia TRieste Vincenzo Macello – Orte Falconara Vincenzo Macello – Roma Pescara Vincenzo Macello – Genova Ventimiglia Vincenzo Macello – Pontremolese Mariano Cocchetti – Anello ferroviario Roma Vera Fiorani – Pescara Bari Roberto Pagone – Napoli Bari Roberto Pagone – Ferrandina Matera La Martella Vera Fiorani – Salerno Reggio Calabria Vera Fiorani – Taranto Metaponto Lamezia Battipaglia Vera Fiorani – Palermo Trapani Filippo Palazzo – Palermo Catania Messina Filippo Palazzo

INFRASTRUTTURE STRADALI – SS45 Val Trebbia Aldo Castellari – SS20 Colle Tenda Nicola Prisco – E78 Grosseto Fano Massimo Simonini – SS675 Umbro laziale Ilaria Maria Coppa – SS4 Salaria Fulvio Maria Saccodato – Collegamento Cisterna Valmontone Antonio Mallamo – SS647, SS16, SS89 Vincenzo Marzi – SS369 SS212 Nicola Montesano – SS17 Antonio Marasco – SS106 Ionica Massimo Simonini – SS640 Raffaele Celia – Ragusa Catania Raffaele Celia

PRESIDI DI PUBBLICA SICUREZZA A Torino, Milano, Genova e Bologna Fabio Riva; Vittorio Rapisarda a Roma; Giuseppe D’Addato a Napoli; Gianluca Ievolella a Crotone, Reggio Calabria, Palermo e Catania

INFRASTRUTTURE IDRICHE A Roma per l’acquedotto del Peschiera Massimo Sessa; In Sardegna Angelica Catalano per le dighe Maccheronis, Cambidanovu,Rio Olai, Rio Govossai, Rio Mannu di Pattada, Cantoniera sul Tirso, Monte Pranu, Monti Nieddu, Medua Aingiu; Ornella Segnalini per la Diga Pietrarossa tra Enna E Catania.

INFRASTRUTTURE PORTUALI Per la Diga Foranea di Genova Paolo Signorini, per la Darsena Europa a Livorno Luciano Guerrieri, per il Porto di Palermo Pasqualino Monti

TRASPORTO RAPIDO DI MASSA per la linea C della Metropolitana di Roma Maurizio Gentile

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