Nella notte tra sabato 29 e domenica 30 ottobre 2022 bisogna spostare le lancette dell’orologio indietro di un’ora.
Sono ormai più di sessant’anni che il sistema di alternanza 5 mesi di ora solare e sette mesi di ora legale scandisce le stagioni della primavera e dell’autunno.
Un meccanismo che consente di guadagnare un’ora di sole in più nel periodo primavera-estate con conseguente risparmio di circa 400 milioni di kWh di energia.
Il ritorno all’ora solare nel periodo autunno-inverno consente invece di guadagnare un’ora di luce in più la mattina ma di perdere un’ora di sole il pomeriggio.
L’ora solare sarà attiva fino all’ultimo weekend del prossimo mese di Marzo 2023 (tra sabato 25 e domenica 26 marzo 2023) quando ritorna l’ora legale.
Il cambio dell’ora ha suscitato nei politici, tecnici e nella popolazione un dibattito intenso che trova giustificazione dal punto di vista economico sui consumi elettrici e gas e dal punto di vista ambientale in termini di immissione in atmosfera di circa 250 mila tonnellate di CO2 in meno.
Questioni che nell’attuale periodo di crisi energetica alimentano in tutti il pensiero di mantenere per sempre e per tutto l’anno l’ora legale.