Sagra del Carciofo Moretto

Il centro storico di Brisighella (RA) si anima per celebrare il prodotto autoctono dei tipici calanchi dell’Appennino brisighellese “il Carciofo Moretto” con degustazioni, stand gastronomici e tanta musica

Il carciofo Moretto coltivato nell’area del Mediterraneo vive con Brisighella, per il clima e il terreno argilloso, un rapporto singolare fatto di aromi particolari, di sapore unico ed inimitabile e di autenticità gastronomica.

La sagra che si svolge dal 5 al 12 maggio nel centro storico di Brisighella, a partire dalle ore 9,00 e fino alle ore 20,00, diventa per commercianti, ristoratori, artigiani locali una vetrina di vendita per il carciofo Moretto, per la gastronomia tipica del borgo, per i prodotti tipici dell’artigianato locale.

Il carciofo Moretto di Brisighella è apprezzato sia per la varietà, colore viola con riflessi dorati, brattee lunghe che terminano con spine acute di colore giallo, sia per le caratteristiche gustative ed olfattive che al taglio sprigionano un intenso ma delicato profumo di ortaggio fresco, sia in campo medico per l’alto contenuto di ferro, per il basso contenuto di zuccheri, per le proprietà lassative, per l’alto contenuto di fibre (inulina-fibra viscosa), e sia in campo gastronomico mangiato crudo o leggermente lessato, condito con sale e olio, o cucinato in numerose ed originali ricette che vanno dai primi ai secondi piatti.

Cosa vedere a Brisighella:

Via del Borgo o degli Asini – E’ l’antico camminamento che veniva utilizzato dai contadini e dai barrocciai cavatori di gesso per ricoverare gli animali che venivano usati per il trasporto della legna da ardere o del gesso prelevato nelle cave e ripararli nelle ore più calde della giornata. La via, oggi inglobata nella struttura insediativa, si presenta al coperto con ampie loggiate.

Rocca di Brisighella – Al di sopra di uno dei tre pinnacoli gessosi che dominano il borgo di Brisighella sorge la fortezza medievale costruita nel 1310 dai Manfredi, signori di Faenza. Diversi furono nel tempo i proprietari del castello tra cui Cesare Borgia, dal 1503 al 1509 i Veneziani e successivamente lo Stato Pontificio. Interessante la scala di accesso a destra della torre Manfrediana per i reperti storici di età protostorica, romana, medievale e rinascimentale. 

Torre dell’Orologio – Era il fortilizio fatto erigere nel 1290 da Maghinardo Pagani da Susinana per controllare le mosse degli assediati nel vicino castello di Baccagnano. Fino al 1500 costituì unitamente alla Rocca il sistema difensivo dell’abitato di Brisighella. Nel 1850 fu dotato di orologio il cui quadrante è a sei ore.

Museo Civico Giuseppe Ugonia – Allestito all’interno dell’ottocentesco palazzo dell’ex Pretura conserva dipinti dal XIV al XX secolo, stampe antiche, ceramiche faentine (dal XIV al XIX secolo, argenti ed arredi sacri.

Informazioni:

Ufficio Turistico Brisighella (informazioni): piazzetta Porta Gobolo, 5 – 48013 Brisighella Telefono: +39 0546 81166

Pro Loco Brisighella: www.brisighella.org

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