Nei padiglioni della Fiera a Rho l’esposizione internazionale del Salone del Mobile di Milano rappresenta, per i tecnici del design, gli architetti, gli espositori, i visitatori, gli industriali del mobile e dell’arredamento, un’occasione per conoscere ed ammirare le novità in tema di arredamento, di design artistico, di lifestyle.
L’arredamento, la costruzione degli spazi all’interno delle abitazioni, i colori, le tonalità di luce, le soluzioni decorative e quelle tecniche diventano per i designers elementi progettuali di una cultura abitativa che definisce lo spazio da vivere come il luogo ideale in cui coniugare estetica e funzionalità al benessere psico-fisico dell’abitazione.
La nuova struttura sociale della società contemporanea, la mutabilità dinamica del lavoro contraddistinto da flessibilità e creatività, comporta una fase riflessiva di valutazione dello spazio diversa da quella avuta nel recente passato.
Il ruolo dello spazio interno all’abitazione e l’uso di oggetti, di materiali e di mobili deve essere modello e contenitore personalizzato per chi deve viverlo. Il designer deve adattare la propria arte alla nuova vivibilità di quello che è il nuovo ambiente domestico ed interpretarlo in funzione di chi deve abitarlo ed in prospettiva alla vivibilità dinamica della nuova società.
L’uso delle nuove tecnologie nella produzione di materiali e nelle applicazioni degli spazi interni per adattarli ai gusti ed alle necessità di vita del cliente diventano così le linee guida del designer e della cultura arredativa.
La presenza tra i padiglioni della Fiera di più di 1500 espositori e di giovani creativi provenienti da tutto il mondo fanno auspicare a nuove e più confacenti risposte e soluzioni a queste tematiche con nuove ed originali idee progettuali ed una visione avanguardistica aperta alla lettura del nuovo ambiente abitativo ed all’eccellenza.
Tra le novità del Salone del Mobile oltre alla presenza della biennale Euroluce vi sono due percorsi espositivi il Workplace3.0, con una modalità espositiva rinnovata per mettere in scena al meglio l’evoluzione dell’idea di ambiente lavorativo, e la nascita di S.Project, spazio dedicato ai prodotti di design e alle soluzioni decorative e tecniche del progetto d’interni.
Nel corso del salone molte vie e zone di Milano diventano attrazione a cielo aperto per il design.
Giovani architetti e designers provenienti da tutto il mondo espongono le loro opere creative in questo fuori salone dislocato sul territorio. Tra questi l’Aoyama Cultural Centre di Tokyo, lo svedese Anton Alvarez, il cinese Jehao, i designers libanesi Carlo Mussaud e la sorella Mary Lynn, il duo di Atelier Février che espone alla Galleria Bolzani, il milanese Pietro Algrandi che espone nel suo atelier di via Pepe, il fotografo e regista Jacopo Farina il più giovane ritrattista dell’agenzia fotografica Contrasto che espone al “Franco Parenti”, il gruppo di designers siciliani, Angelo Sanzone e Serena Favacchio dello studio In sensu, che espongono, nell’ambito della Milano Design Week, al Designland le loro opere creative nello spazio dell’Atelier KONDAKJI.