Nel dialetto pesarese i Tajulin sono le tagliatelle e lo sgagg è il rumore che fa il lardo bollente quando viene aggiunto all’acqua bollente.
I tagliolini con la bomba,sono un piatto povero della tradizione contadina tipico della cucina marchigiana, in particolare del borgo medievale di Gradara.
Il nome curioso del piatto deriva dalla sua modalità di preparazione quando l’azdora, la reggitrice della casa, versa nella pentola bollente, in cui cuociono i tagliolini rappresentati da un impasto di farina con acqua e sale tagliate a listarelle, il soffritto preparato con olio, cipolla, lardo ed un pizzico di pepe. Al contatto dell’olio bollente con l’acqua calda si genera una forte quantità di vapore. Questa è la bomba che ha dato il nome al piatto.
Anticamente questo piatto,tipico della cultura contadina, veniva preparato in modo semplice senza carne con l’unico ingrediente che era il lardo o la pancetta e la sfoglia, impastata con farina e acqua e adesso anche con l’uovo.
Dalla sfoglia, tirata all’incirca nella misura di tre o quattro millimetri di spessore, vengono ricavati i tagliolini, i quali a sua volta vengono cotti in acqua bollente con un pizzico di sale ed aglio fresco.
A parte vengono soffritti in un tegamino i cubetti di lardo o di pancetta grassa con cipolla e l’aggiunta di pepe.
Tolta l’acqua in eccesso si mescolano i tagliolini, appena cotti, con il soffritto di lardo e cipolla.Quindi si aggiunge il formaggio pecorino.