Alla Puskas Arena di Budapest gli Azzurri di Mancini, con due gol segnati il primo da Raspadori ed il secondo da Dimarco, si qualificano nel Gruppo 3 e si aggiudicano, per il prossimo giugno, la partecipazione alla Final Four di Nations League con Croazia, Olanda e la vincente del Gruppo 2 tra Portogallo e Spagna.
Gli azzurri di Mancini si riscattano dopo la delusione per la mancata qualificazione ai mondiali del Qatar e si preparano a nuovi successi.
Le due vittorie conseguite contro l’Inghilterra prima e contro l’Ungheria ora danno speranza e mettono in luce una formazione in cui entusiasmo, capacità tecnica, volontà di giocare e fare spettacolo sicuramente non mancano.
Per primo è il giovane Raspadori che al 27’, approfittando dell’errore della difesa ungherese, sblocca il risultato. Nella ripresa invece è Dimarco che al 52’ mette a segno il secondo gol e mette fine alla gara.
Importante è da sottolineare il ruolo di Donnaruma che ha rappresentato sin dal primo minuto di gioco una certezza per la formazione italiana compiendo straordinarie parate, rincuorando la nostra difesa e dando ordine al complesso azzurro.
La gara nel suo complesso ha visto una nazionale italiana presente a tutto campo con un gioco pulito ed un buon ritmo costringendo gli avversari ad arroccarsi nella propria metà campo.
Nel secondo tempo, quando è calato il ritmo di gioco, c’è stato un certo smarrimento da parte degli azzurri.
Ungheria (3-4-2-1): Gulacsi – Lang, Orban, Attila Szalai – Fiola, Schafer, Nagy, Kerkez- Nego, Szoboszlai- Ad. Szalai. C.t.: Rossi.
A disp.: Dibusz, Szappanos, Botka, Gazdag, Vecsei, Adam, Varga, Bolla, Mocsi, Styles, Barath, Kleinheisler
Italia (3-5-2): Donnarumma – Toloi, Bonucci, Acerbi – Di Lorenzo, Cristante, Jorginho, Barella, Dimarco – Raspadori, Gnonto. C.t. Mancini
A disp.: Meret, Vicario, Bastoni, Luiz Felipe, Mazzocchi, Esposito, Pobega, Frattesi, Zerbin, Grifo, Gabbiadini, Scamacca.